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Saluto romano in Israele-Italia: indagati 3 ultrà del Bari

Due di loro hanno il Daspo ma all'estero non ha effetti

Redazione ITASportPress

Nel match tra Israele a Italia valido per le qualificazioni ai mondiali di Russia 2018, giocato ad Haifa lo scorso 5 settembre, durante l'inno nazionale, alcuni tifosi azzurri si sono alzati dal settore ospiti per fare il saluto romano. Nei giorni scorsi, la Digos di Bari con l’ausilio della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione per i risvolti internazionali, ha eseguito tre perquisizioni domiciliari nei confronti di altrettanti tifosi baresi, indagati per l'episodio e accusati del reato di "manifestazioni di razzismo negli stadi". Ai tre ultrà, che hanno dai 23 ai 25 anni, sono stati sequestrati un manganello telescopico, una mazza da baseball e varia pubblicistica riconducibile all’ideologia nazi-fascista, oltre al tagliando di ingresso allo stadio di Haifa. Secondo quanto riferisce 'La Repubblica', due di loro erano già sottoposti a Daspo in Italia, ma non avevano il divieto di comprare biglietti per partite all’estero.

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