Sampdoria, Osti “arresta” uno spacciatore: “Stava scappando, ma l’ho bloccato”

"Episodio tutt'altro che collegato al calcio per Carlo Osti. Presente a Piacenza, città che conosce bene per averci giocato dal 1988 al 1990, il direttore sportivo della Sampdoria, stando a quanto riporta Il Secolo XIX, ha aiutato un carabiniere in borghese che inseguiva uno spacciatore senegalese di 21 anni, il quale poco prima aveva venduto una dose in pieno centro ad un giovane. Ecco la ricostruzione del dirigente blucerchiato: "Ieri mattina, verso le 9:30, ero alla Posta per pagare un bollettino, quando a un certo punto sento trambusto nella via e vedo che c'è un carabiniere in borghese che insegue un giovane di colore e urla ai passanti di aiutarlo a fermare il fuggitivo, mi ha colpito perché il ragazzo era scalzo, forse poco prima era in ciabatte, ma per correre più veloce le ha tolte. Nella via in quel momento c'eravamo io e un negoziante, un antiquario, uscito sul marciapiedi richiamato da quelle urla. Il ragazzo era stanco, aveva la corsa pesante di chi non ce la fa più, per noi è stato relativamente semplice bloccarlo e chiuderlo in un viottolo laterale dove si è infilato esausto. Poco dopo è arrivato il carabiniere in borghese che, pistola in pugno, lo ha atterrato e ammanettato. E' stato tutto molto rapido e devo dire che quando l'ho visto sdraiato, con la testa a terra, mi ha fatto un po' pena. Non sapevo neppure perché veniva arrestato, avevo sentito parlare di un telefonino rubato in un bar e mi sembrava fin troppo duro come provvedimento. Ovviamente quando è venuto fuori che in realtà era un'operazione antidroga, e quel giovane aveva spacciato, allora la cosa è cambiata. Non mi era mai capitato niente di tutto ciò, o meglio, avevo già inseguito e abbattuto dei fuggitivi, ma erano attaccanti e io avevo trent'anni meno di oggi (ride, ndr)".

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