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Sampdoria, Quagliarella: “Non sono stati anni facili, finalmente sono sereno”

"Ho vissuto per anni con questa immensa bolla di cattiveria e disonestà, anni in cui dovevo far attenzione anche alle parole che usavo"

Redazione ITASportPress

Nella giornata di ieri si è concluso il processo che vedeva seduto al banco degli imputati Raffaele Piccolo, stalker che tra gli altri ricattò anche l’attaccante della Sampdoria, Fabio Quagliarella. L'uomo è stato condannato in primo grado a quattro anni e otto mesi di reclusione. L'ex giocatore del Napoli, chiaramente soddisfatto per la sentenza, quest'oggi ha scritto un messaggio sulla propria pagina Facebook; queste le sue parole: "Credetemi, non sono stati anni facili. Per me, per la mia famiglia, per gli amici. Una situazione nella quale sai di essere nella ragione, sai di non aver fatto nulla, sai che tante cose sono state dette e scritte senza conoscere la verità. Il tutto a casa mia, dove sono nato e cresciuto, dove ho mosso i primi passi e dove ancora oggi vive la mia famiglia. Ho vissuto per anni con questa immensa bolla di cattiveria e disonestà, anni in cui dovevo far attenzione anche alle parole che usavo, non potevo fare molto, solo aspettare che la giustizia facesse il suo corso. Ci ho sperato e creduto dal primo giorno e ieri, venerdì 17 Febbraio, si è arrivati finalmente alla conclusione di questa brutta vicenda che mi ha visto coinvolto, giustizia è stata fatta. Ora con orgoglio posso dire che mi sento davvero più leggero, più sollevato. Tutto ciò non ha mai intaccato la mia professione e la mia professionalità, però la maglia la indossa sempre un uomo, con i suoi valori, con i suoi sentimenti e con la sua sensibilità. Adesso posso garantirvi che mentalmente sono davvero sereno. Ringrazio tutti quelli che, conoscendomi, non hanno mai dubitato e hanno atteso, insieme a me, il responso definitivo della sentenza".