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F1, la nuova Ferrari stile Goldrake sta per essere svelata

La nuova Ferrari sarà svelata il 24 febbraio e la novità è la veste aerodinamica: deriva verticale stile Goldrake in corrispondenza del vano motore con turbo maggiorato e motore elettrico più potente

Redazione ITASportPress

Il prossimo 24 febbraio sarà presentata la nuova Ferrari che dovrà sbarrare la strada alla temibile Mercedes dal prossimo 24 marzo quando scatterà la nuova stagione in F1. Intanto secondo quanto riporta oggi la Gazzetta dello Sport, venerdì scorso, all’interno della Gestione Sportiva Ferrari, è riecheggiato il primo vagito della power unit 062/2, collegata con tutti i suoi accessori al telaio ed alla trasmissione del progetto 668, cioè la monoposto 2017. Questo evento ha segnato l’inizio vero e proprio della stagione per la "Rossa" di Maranello. Vediamo quali sono le novità secondo quanto prevede la "rosea":

SOSPENSIONE IDRAULICA - La famigerata sospensione idraulica, oggetto della richiesta di chiarimento alla Fia, da cui sino ad oggi i team non hanno ancora ottenuto una direttiva tecnica chiara e univoca in materia. Il Technical Regulation Meeting, svoltosi a Ginevra la settimana scorsa, non ha risolto la questione. Questo esito non deve però essere considerato una sconfitta della Ferrari sul piano politico, nondimeno una «diminutio» a priori della competitività della nuova monoposto. Simone Resta non aveva come obiettivo primario quello di far bandire i sistemi adottati nel 2016, ma di avere chiarezza sui limiti del loro sviluppo per quest’anno.

AERODINAMICA - L'aerodinamica della nuova vettura è stata invece molto lunga per realizzare una configurazione base coerente con il piano di sviluppo, particolarmente denso, da seguire nel corso della stagione. Nella sua fase di definizione iniziale, è stato fatto un raffronto tra una versione caratterizzata dal cofano motore privo di deriva verticale («shark fin»), con quello dotato di questa appendice. La scelta sarebbe a favore della seconda. Entrambe le soluzioni hanno punti positivi e negativi. La loro adozione è equivalente: dipende solo dal metodo di gestione dei flussi diretti verso l’ala posteriore.

MUSETTI -  Restando nell’ambito aerodinamico, pare scongiurata la presenza di musetti caratterizzati da antiestetiche estensioni. Per quanto riguarda la Ferrari, le prime informazioni a fine 2016 ci avevano fatto propendere verso un musetto piuttosto affilato, ma corto. Gli ultimi aggiornamenti parlano di una parte anteriore arrotondata, priva di estensioni, con una sezione frontale leggermente ridotta rispetto allo scorso anno e di lunghezza analoga. Molto interessanti le indiscrezioni trapelate sulla power unit. Oltre allo studio delle camere di combustione, volto all’incremento del rendimento del motore endotermico, interessante il packaging degli organi accessori. Dovrebbe infatti includere l’adozione di intercooler dell’ERS e del turbo, di maggiori dimensioni rispetto al 2016. Sarebbero un indice dell’incremento di lavoro richiesto alla MGU–H, per supplire alla minore capacità di ricarica della MGU­K, causata dalle frenate più «brevi», grazie al maggiore grip disponibile e al maggiore carico. Anche la Ferrari, come Mercedes, sembra aver preso le contromisure adeguate…

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