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Lo sport con più positivi all’antidoping? Il bridge!

Resi noti i dati dell'agenzia mondiale antidoping, la Wada, per il 2016

Redazione ITASportPress

Resi noti i dati dell'agenzia mondiale antidoping, la Wada, per il 2016. I campioni raccolti sono stati in totale, per tutti gli sport monitorati, 303.369, tra sangue e urine. I controlli sono diminuiti dell’1% a causa dei costi e di ragioni di difficoltà logistica. Nonostante ciò, c’è stato un incremento della positività dello 0,5% rispetto al 2015. La percentuale più alta di dopati la troviamo nelle discipline non olimpiche (2,7%), mentre per gli sport che partecipano ai Giochi il dato è del 1,6%.

220 le diverse sostanze trovate, tra le più frequenti: anabolizzanti (43%), ormoni (17%) e stimolanti (13%). Secondo il report, i più dopati risultano essere i giocatori di bridge, con un 22% di positivi. Sarà anche che il 2016 è stato il primo anno di controlli della Federazione, ma il dato sorprende: i giocatori beccati in particolare per aver utilizzato i diuretici. Probabilmente, l’età media dei praticanti è mediamente avanzata e l’utilizzo di questi farmaci è dovuto a cause fisiologiche.

Doping diffuso nel bodybuilding (19%), nel football americano (5%) e nel baseball (5%), mentre la percentuale di atleti positivi ai controlli nel ciclismo si attesta a 1,1 ogni 100 campioni analizzati. Note di merito, invece, per curling, slittino, arrampicata, ju jitsu, frisbee e sum.