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Tennis, Errani: “Doping? Colpa del cibo, in pace con la coscienza”

"Colpa di un medicinale che mia madre assume dal 2012: l’unica ipotesi è una contaminazione del cibo. Sono molto arrabbiata ma so di non aver fatto niente di male”

Redazione ITASportPress

Sara Errani, attraverso i suoi profili social, ha spiegato la sua posizione in merito alla squalifica per doping subita dalla Itf: "Non ho mai assunto, nella mia vita e durante la mia carriera, nessuna sostanza proibita. Sono molto arrabbiata ma allo stesso tempo in pace con la mia coscienza, assolutamente consapevole di non aver fatto nulla di male e di non aver commesso nessuna negligenza nei confronti del programma antidoping". La tennista ha anche precisato che il letrozolo: "E' una sostanza presente in un medicinale che mia madre assume dal 2012, e che è presente a casa nostra: l’unica ipotesi è una contaminazione del cibo. Insieme ai miei famigliari abbiamo cercato di capire come possa essere avvenuta questa contaminazione visto che sono sicura al 100% di non aver assunto una pastiglia per errore".

Il Tribunale Indipendente ha stabilito che: - Sara Errani è squalificata per un periodo di due mesi a partire dal 3 agosto 2017 (fino alla mezzanotte del 2 ottobre 2017); - i risultati conseguiti dalla giocatrice dal 16 febbraio 2017 (la data del campione in oggetto) al 7 luglio (la data del test successivo, dall’esito negativo) devono essere cancellati, con i punti ottenuti e il montepremi guadagnato in questo periodo.