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Amburgo, esonerato Hollerbach. I tifosi in rivolta: spuntano 11 croci e striscione macabro

Senza vittorie da novembre, i tedeschi sembrano destinati alla prima storica retrocessione in Serie B

Redazione ITASportPress

Bufera ad Amburgo. A pochi giorni dall'umiliante sconfitta per 6-0 contro il Bayern Monaco che ha lasciato la squadra - mai retrocessa - al penultimo posto della Bundesliga, la società ha annunciato l'esonero di Bernd Hollerbach, che era stato ingaggiato a fine gennaio al posto di Markus Gisdol.

Per lui, però, zero vittorie e solo 3 punti in sette partite. Al suo posto, per adesso, il tecnico dell'Under 21 dell'Amburgo, Christian Titz.  Nei giorni scorsi la società aveva licenziato anche l'amministratore delegato Heribert Bruchhagen e il direttore sportivo Jens Todt, il cui posto è stato preso da Thomas van Heesen.

Una storia immacolata con 15 titoli in bacheca accumulati soprattutto tra gli anni ’70 e ’80. Mai un club della Bundesliga è riuscito a salvarsi dopo aver conquistato 18 punti in 25 giornate.

L'atmosfera è tesissima: i tifosi della squadra anseatica hanno fatto trovare al campo d'allenamento undici croci e uno striscione con su scritto "Il vostro tempo è scaduto, vi prenderemo tutti", macabra minaccia visto l'andamento della squadra. La polizia locale ha già avviato un'indagine a riguardo.

RECORD - Da ben 17 anni, dal 2001, l’orologio del Volksparkstadion ricorda l’incredibile longevità in Bundesliga dell’Amburgo, il club più antico di Germania con 130 anni dalla sua fondazione, mai retrocesso, al pari di altri top club d’Europa come Inter, Barcellona e Real Madrid. Perfino il Bayern Monaco, assente nella prima edizione del torneo, ha fatto peggio: 53 le partecipazioni ufficiali dei bavaresi, 54 quelle del Werder Brema retrocesso nel 1980.

NOVE GLI ESONERI IN BUNDESLIGA - Con l'esonero di Hollerbach sono intanto già nove i cambi in panchina stagionali in Bundesliga: prima era toccato a Wolfsburg (Schmidt per Jonker), Bayern (Heynckes per Ancelotti), Werder Brema (Kohfeldt per Nouri), Colonia (Ruthenbeck per Stoeger), Borussia Dortmund (Stoeger per Bosz), lo stesso Amburgo (Hollerbach per Gisdol), Stoccarda (Korkut per Wolf) e ancora Wolfsburg (si dimette Schmidt, c'è Labbadia).

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