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Arabia Saudita, sospeso a vita arbitro corrotto: doveva andare ai Mondiali

Al-Mirdasi non sarà protagonista a Russia 2018: avrebbe promesso aiuti al presidente dell'Al-Ittihad in cambio di soldi

Redazione ITASportPress

Quando mancano pochi giorni allo "start" ecco che i Mondiali perdono un protagonista, ma stavolta non si tratta di un infortunio legato ad un calciatore.

I FATTI - Infatti, in Arabia Saudita, nazione collocata nel girone A del torneo che sta per cominciare in Russia, si registra un episodio di corruzione. La Federazione ha sospeso addirittura a vita l'arbitro Fahad Al-Mirdasi, reo di essersi intascato una tangente in occasione della finale di King's Cup tra Al-Ittihad e Al-Faisaly: avrebbe promesso aiuti al presidente della squadra che ha sede a Gedda in cambio di soldi.

CARRIERA - In carriera il 32enne fischietto di Riyad aveva già diretto in importanti competizioni: i Mondiali Under 20 del 2015, le Olimpiadi di Rio 2016 e la Confederations Cup del 2017, adesso la pesante accusa e lo stop definitivo.

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