Arsenal Kiev, Ravanelli si dimette: “Situazione insostenibile e calciatori senza stipendi”

L'ex calciatore della Juventus Fabrizio Ravanelli non è più l'allenatore dell'Arsenal-Kiev. Le sue dimissioni sono arrivate dopo la sconfitta con Olimpik Donetsk (1: 3), nel match della nona giornata del campionato ucraino.

Ravanelli ha spiegato la sua decisione: "Sono venuto qui con grande entusiasmo, ma sfortunatamente ho dovuto confrontarmi con una realtà che stava diventando più complessa e che ha raggiunto recentemente un livello critico. Le difficoltà non sono mai state un ostacolo, al contrario, mi hanno motivato. Purtroppo i risultati non sono arrivati nonostante gli sforzi, la dedizione e la professionalità di tutto lo staff. Purtroppo il presidente Piric, per il periodo in cui ho allenato qui, l'ho incontrato solo una volta. Non ha mai visitato la sede di allenamento e, ovviamente, è per questo motivo che non si rende conto delle difficili condizioni in cui lavoravamo con il team ogni giorno. Il club non ha nemmeno un'organizzazione minima, che dovrebbe avere una società professionistica. I giocatori ogni giorno venivano da me lamentandosi sul mancato pagamento degli stipendi". Ravanelli è stato allenatore della squadra di Kiev dal giugno di quest'anno. Dopo 9 partite, la squadra della capitale è ultima in classifica e Ravanelli ha collezionato: una vittoria, un pareggio e ben sette sconfitte.

Per "Penna Bianca", arrivato a Kiev dopo ben 5 anni dalla sfortunata avventura sulla panchina dell'Ajaccio, è tempo di tornare in Italia e cercare fortuna altrove.