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Atletico Madrid, fattore Simeone: in quattro anni aumenta il fatturato del 60%

Dal 2011 la società spagnola ha subito una svolta dentro e fuori il campo

Redazione ITASportPress

Negli ultimi cinque anni, l'Atletico Madrid ha dato del filo da torcere alle grandi del calcio spagnolo, Barcellona e Real Madrid. Tutto è iniziato nel 2011 quando Diego Pablo Simeone, dopo l'esperienza sulla panchina del Catania, ha accettato l'offerta dei colchoneros. Nella stagione 2013/2014, il club del presidente Cerezo ha conquistato la Liga, in più ha raggiunto le finali di Champions League nel 2014 e nel 2016. Ma la società spagnola non ha acquisito dei risultati soddisfacenti soltanto sul campo, ma anche sul piano economico-finanziario. Si è passato dai 108 milioni di euro di fatturato nella stagione 2011/2012 ai 175 nella stagione 2014/2015, un incremento del 60%. Fondamentale è stata la partecipazione dell'Atletico in Champions League, fatto che ha garantito ricavi incrementali importanti, passando dai circa 60 milioni della stagioni 2011/2012 ai circa 100 delle stagione 2013/2014 e 2014/2015. La società iberica ha stretto importanti partnership strategiche in questi anni, come quelle con Coca-Cola Caixa e Huawei. Molto importante è anche il nuovo contratto con lo sponsor tecnico Nike della durata di 4 anni che garantisce ai madrileni circa 45 milioni di euro. Senza dimenticare l'ingresso di Wanda Group all'interno dell'azionariato del club (20%). Anche la presenza di maggiori spettatori allo stadio è un dato rilevante; durante le partite casalinghe sono aumentati di circa il 15%Dalla prossima stagione la squadra si trasferirà in nuovo impianto che potrà contenere quasi 70mila sostenitori. Ma nonostante la notevole crescita avuta in questi ultimi anni, l'Atletico Madrid non ha raggiunto il fatturato di Barcellona e Real Madrid, il quale è pari ai 600 milioni di euro.