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Barcellona, Luis Enrique: “Tornare un giorno? Questa è casa mia”

"E' stata un'esperienza che mi ha arricchito, non ho dovuto cambiare il mio modus operandi rispetto al Barcellona B, ho preteso il massimo da me e dai giocatori"

Redazione ITASportPress

Il Barcellona può chiudere la stagione con la vittoria della Coppa del Re. La squadra di Luis Enrique affronterà domani l'Alaves. Alla vigilia del match, è intervenuto in conferenza stampa il tecnico blaugrana; queste le sue parole: "E' una partita speciale, con la possibilita' di chiudere il mio ciclo con un titolo. Ma dobbiamo rimanere concentrati: loro sono stati una sorpresa e hanno delle chance. E' stato molto difficile arrivare a questa finale e dobbiamo sfruttare questa occasione per portarci a casa la Coppa. Mi ultima partita alla guida del Barcellona? Magari mi vedete qui il 10 luglio e vi faccio una sorpresa anche se a qualcuno potrebbe venire un infarto... - scherza il tecnico blaugrana - Mai dire mai. E' la mia casa, perche' dovrei dire che non allenerei di nuovo il Barcellona? Sono giovane, simpatico, qualcuno dira' che questi tre anni mi hanno sfiancato ma chissa', magari fra un po' di tempo ci sara' la possibilita' di tornare. Cosa mi resta di questa avventura? Tutto. E' stata un'esperienza che mi ha arricchito, non ho dovuto cambiare il mio modus operandi rispetto al Barcellona B, ho preteso il massimo da me e dai giocatori. Mi interessa poco quello che lascio alla squadra, quando ti ingaggiano, lo fanno per vincere dei trofei ed essere fedeli allo stile Barcellona e lo siamo stati al 100%. Siamo stati imprevedibili e abbiamo conquistato dei titoli. E' stato un cammino positivo e ho fatto il mio lavoro al 100%. Sicuramente ho sbagliato molte volte e del resto, qualunque cosa uno faccia, ci sara' sempre qualcuno che dira' che non l'hai fatta bene. Ma sbagliano tutti, dirigenti, giocatori, allenatori, e io mi porto dietro il lavoro che ho fatto e l'affetto di tutti, non ho rimpianti ne' nutro rancore e dagli errori si impara sempre".

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