gazzanet

Bayern, Ancelotti: “Non volevo Pogba neanche al Real. Ribery? Lo chiamo Franco”

L'allenatore dei bavaresi: "Per me è importante essere in un grande club, di lavorare tutti i giorni, di stare coi giocatori. Ho vinto tanto e non per forza ho l'ambizione di vincere ancora"

Redazione ITASportPress

Carlo Ancelotti nel giro di pochi mesi dal suo arrivo al Bayern Monaco, è entrato nella storia del club tedesco. Il tecnico nativo di Reggiolo ha conquistato sette vittorie nelle prime sette partite, record mai stabilito da nessun allenatore. Intervistato dai microfoni de 'L'Equipe', l'ex Milan e Real Madrid ha dichiarato: "Il Bayern non arriva in finale da tre anni in Champions? Si ma è arrivato in semifinale. Io spero di arrivare così lontano. Tutti i grandi club vogliono arrivarci: Bayern, Real, Barça, Manchester City, il PSG, la Juve, l'Atletico. La favorita? Aspettiamo marzo, aprile, poi vedremo le squadre che arrivano senza infortuni. Il Bayern è un grande club e ho la possibilità di vincere un altra Champions. Per me è importante essere in un grande club, di lavorare tutti i giorni, di stare coi giocatori. Ho vinto tanto e non per forza ho l'ambizione di vincere ancora. Ma se sei al Bayern, devi dare il meglio di te per vincere. Ci sono poche differenze con il Real Madrid, diciamo che il presidente Beckenbauer è un ex calciatore, dunque capisce meglio quel che succede".

RIBERY - "Io lo chiamo Franco! Parla bene italiano e ha una buona relazione con uno dei dottori del club che è italiano e che prima si occupava di Luca Toni. Franck sta tornando, mentalmente e fisicamente. Ha avuto problemi l'anno scorso ma lo vedo motivato, si allena bene. Penso che può ancora migliorarsi. Penso che può tornare al suo livello di qualche anno fa".

POGBA - "Abbiamo già un grande centrocampo e non lo volevo neanche al Real. Pogba è un grande giocatore ma non cercavo un calciatore del suo profilo. Griezmann? Può giocare in tutti i grandi club. Ma qui abbiano già Lewandowski e non lo scambio con nessuno. Penso che prolungherà con il Bayern".

ZIDANE - "Ha tanto carisma ed è rispettato dai giocatori. L'ho visto quando era il mio vice e penso che la chiave è questa. I giocatori avevano problemi con Benitez, e quando è arrivato Zizou è cambiato tutto. I giocatori erano con lui. Ha studiato tanto, ha avuto il coraggio di essere mio vice al Real, conosce il gioco e il club. Ma la chiave è che ha una grande relazione con i giocatori".