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Borussia Dortmund, l’ex Ginter: “Dopo l’attacco al bus, volevo ritirarmi”

La testimonianza del difensore tedesco ad un anno dalle esplosione davanti all'autobus dei gialloneri

Redazione ITASportPress

"È ormai passato un anno dal terribile attacco all’autobus del Borussia Dortmund: fortunatamente le tre esplosioni non avevano causato nessun ferito, ma la paura tra i giocatori e lo staff del club tedesco è stata tanta.

"Matthias Ginter, attualmente in forza al Borussia Mönchengladbach, è stato uno dei testimoni che questo mercoledì si è presentato all'udienza di condanna di Sergei Wenergold, l'autore del folle gesto. Inizialmente quello che si pensava essere un atto terroristico, si è rivelato un gesto di pura follia, mosso da un motivo economico. L’uomo aveva infatti acquistato un pacchetto di 15 mila opzioni, per il valore di 78 mila euro. Se le azioni del Borussia fossero crollate, avrebbe avuto un profitto fino a 3,9 milioni di euro. Chiaramente, con il ferimento grave o la morte dei calciatori, i titoli della squadra sarebbero crollati.

"Durante la testimonianza, il difensore 23enne ha ammesso di aver pensato a lungo al ritiro dopo lo spavento e di fronte alla corte di Dortmund ha dichiarato: "Siamo sempre esposti a rischi importanti. Mi sono chiesto se valesse la pena correre più volte questo rischio. Ho pianto tanto in spogliatoio, ma quanto tutto è finito mi sono sentito molto più sereno. Alla fine ho deciso di non rinunciare a quello che mi piace", questo quanto riportato da Mundo Deportivo.

"DORTMUND, LE IMMAGINI DEL BUS DOPO L'INCIDENTE