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Clamoroso Adebayor: “Sì, a 16 anni avevo pensato al suicidio. Ecco perché”

L'attaccante ha parlato al Daily Mail di un episodio importante della sua vita

Redazione ITASportPress

L'ex attaccante di Arsenal e Manchester City, fra le altre, Emmanuel Adebayor ha parlato al Daily Mail di alcuni episodi della sua vita, compreso quello in cui, da adolescente, è andato vicino al suicidio: "Quando arrivai in Europa a Metz avevo solo 16 anni e tutto quello che volevo fare era aiutare la mia famiglia, ma mi hanno messo una grande pressione addosso, tanto che non riuscivo a gestirla. La mia famiglia era povera e in certe situazioni vi è una grande solidarietà fra i membri che la compongono. Si cerca di mettersi nei panni di chi è in difficoltà, e quando uno lo fa è come se dovessero farlo tutti. Al Metz mi davano forse 3.000 sterline al mese (circa 3.500 euro, ndr), la mia famiglia chiese per una casa da 500.000 sterline. Il club era stanco del mio comportamento, ricordo che una notte mi sono seduto sul mio letto e ho pensato 'ma cosa ci faccio qui? Nessuno è felice con me, quindi qual è il mio senso della vita?'".

THANKS TO MY BEST FRIEND - Il bomber ha proseguito così l'intervista: "Avevo una farmacia sotto il mio appartamento, comprai pacchetti e pacchetti di pasticche. Non volevano vendermele, ma io dissi che mi servivano per fare beneficenza in Togo. Ho fatto i preparativi, avevo bevuto tutta l'acqua. Poi ho chiamato il mio migliore amico a mezzanotte che mi disse che dovevo calmarmi, che c'erano delle cose importanti per cui valeva la pena vivere. Mi disse anche che avevo il potenziale per cambiare l'Africa. La mia risposta fu: 'Sei un venditore di sogni e io al momento non ho bisogno di comprarne'. Però mi ha allontanato da quel gesto, ho pensato che Dio stava tenendo qualcosa in serbo per me".