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Giuseppe Rossi si racconta: “Estasiato da Giggs, Ferguson un padre. Futuro? Ecco cosa voglio…”

"Solksjaer è stato fantastico, è molto difficile arrivare a metà stagione e avere questi risultatati, specie al Manchester United"

Redazione ITASportPress

A caccia di un'altra occasione. E quale modo migliore se non allenarsi con una delle squadre più blasonate del mondo? Il futuro di Giuseppe Rossi passa anche dagli allenamenti con il Manchester United, squadra che lo ha accolto e gli sta permettendo di provare a rimettersi in gioco alla ricerca di un club con cui possa rilanciarsi.

L'ex attaccante, oltre che dei Red Devils, anche di Fiorentina e Villarreal, ha parlato a Sky Sports UK raccontando le tappe della sua carriera e ammettendo di pensare anche al futuro. Alla voglia di giocare e di rimettersi in gioco, magari proprio in Premier League.

DESIDERIO - "Voglio ritrovare quel sorriso e quella felicità che avevo anche ai tempi dello United. Sono molto grato al club per l'opportunità di allenarmi qui, è stato un gran bel gesto. Io ho avuto un paio di infortuni che mi hanno tolto parecchio, ma sono sempre stato in grado di riprendermi e tornare più forte. Ho vissuto lunghi giorni di riabilitazione, uscito alle 9 e tornavo alle 14, affrontando tutto il traffico di New York: è stata la parte peggiore. Non ho mai voluto prendere la strada più facile, non è così che sono stato educato".

IN ITALIA - "Dovevo crescere velocemente, visto che mi stavo trasferendo in un altro Paese, ero così giovane, andavo a scuola e conoscevo persone nuove. Mio padre era lì a guidarmi e senza di lui non sarei potuto diventare quello che sono", ha detto Pepito ricordando il suo trasferimento dal New Jersey all'Italia, a Parma all'età di 12 anni.

MANCHESTER - Dopo Parma, ecco il trasferimento in Premier League, al Manchester United: "Rimasi estasiato quando vidi Giggs al suo primo giorno, mentre Ferguson per me rappresenta una figura paterna, proteggeva sempre i suoi calciatori. E' sempre bello sentirlo, l'ho visto una settimana fa e abbiamo parlato dei vecchi tempi". E adesso, di nuovo con i Red Devils che con il nuovo allenatore norvegese stanno vivendo una vera e propria rinascita: "Solksjaer è stato fantastico, è molto difficile arrivare a metà stagione e avere questi risultati, specie se sei al Manchester United, con un milioni di occhi puntati addosso. E' subentrato in una situazione difficile, ma è riuscito a compattare il gruppo, creare un'atmosfera diversa e si vede dalle risposte dei calciatori in campo".

FUTURO - "Continuerò ad allenarmi qui, sono sicuro di poter ancora giocarmela in Premier League. Sono pronto a qualsiasi sfida e mi sto allenando con i migliori giocatori al mondo, nella migliore squadra al mondo: non posso chiedere di più".