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Il Beitar Jerusalem acquista Maometto, gli ultras razzisti insorgono: “Urga un soprannome”

Getty Images

Incredibile quanto capitato nel campionato israeliano

Redazione ITASportPress

Incredibile episodio capitato nel campionato israeliano: il Beitar di Gerusalemme, club più blasonato del Paese, ha acquistato per la cifra record di 2,5 milioni di dollari un calciatore nigeriano 24enne, ritenuto fra i più forti in circolazione dalle loro parti. Si chiama Ali Mohamed (tradotto Maometto), ma a dispetto del suo nome non è musulmano ma cattolico praticante. Il gruppo di ultras "La Familia", politicamente di estrema destra, non ci sta e chiede che il giocatore non venga schierato in campo e che il nome non venga stampato sulle magliette, a meno che si trovi un soprannome. Secondo quanto riportato da Il Fatto Quotidiano, il proprietario dei Beitar avrebbe anche ricevuto minacce gravi per l'acquisto del giocatore.

Il presidente non intende farsi condizionare troppo: "La religione, come nel passato, non è più un criterio per gli acquisti dei calciatori e non lascerà che una minoranza possa offuscare la reputazione del club". Il gruppo di tifosi ha abbassato il tiro quando ha scoperto che Ali Mohamed è cattolico praticante, così hanno chiesto quantomeno che venga scelto un soprannome, perché come detto su Facebook: "Il problema è che il nome del ragazzo nemmeno può essere pronunciato negli stadi".