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Kakuta attacca ex allenatore Unai Emery: “Con lui mi sono sentito una cavia”

L’attaccante francese naturalizzato della Repubblica Democratica del Congo non le manda a dire al suo ex allenatore, ora tecnico del PSG.

Redazione ITASportPress

"Gaël Kakuta, l’attaccante 26enne cresciuto nel Chelsea ed ora in forza all’Amiens, ha dichiarato a “France Football” di non avere apprezzato i metodi di allenamento di Unai Emery. I due hanno collaborato nell’FC Siviglia, tre il 2015 e il 2016.

"“Non ho abbandonato l'allenatore. Ha un modo particolare di lavorare che non è adatto a me. È anche molto particolare nella preparazione fisica. Abbiamo tirato carichi con cinture, giubbotti. Ho accumulato lesioni. Emery è un allenatore che vuole controllare tutto. Aveva principi e non voleva adattarsi. Non avevo problemi con lui personalmente, ma con i suoi metodi. Fino ad un certo punto”.

"Il loro rapporto non è durato più di sei mesi. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato un episodio avvenuto durante un allenamento: “Mi ha fatto giocare come terzino sinistro durante l’allenamento, pretendendo che svolgessi un lavoro fisico diverso. Lì siamo entrati in un conflitto. Avevo l’impressione che volesse farmi male. L’ho lasciato nel suo delirio.” Kakuta ha poi continuato ricordando un match contro il Betis, dove dopo essere entrato in campo a partita in corso ha trovato il goal: “Il giorno successivo, Emery mi chiama, parliamo e mi dice che alcune cose non sono andate. In realtà, lui non mi ha voluto. Ogni giorno c'era qualcosa.” Ha poi aggiunto “Mi sentivo una cavia, non mi teneva in considerazione.”