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Lucescu: “Mancini scorretto. Trattava con lo Zenit quando ero sotto contratto e lo ha fatto anche a Donetsk”

L'attuale c.t. della Turchia molto arrabbiato per l'atteggiamento di Mancini

Redazione ITASportPress

L'avventura in Russia di Roberto Mancini sembra avviata verso la fine. Una stagione che si è conclusa senza nessun titolo per il club di San Pietroburgo che invece aveva scommesso parecchio sul tecnico jesino pagandolo anche bene. Lo Zenit infatti quinto in classifica a un turno dalla fine del campionato, è tagliato fuori per la Champions League ed ha un distacco di 10 punti dalla capolista Lokomotiv e cinque dal CSKA, terzi in classifica e ultimo club a potersi iscrivere alla prossima Coppa Campioni.

 

ZENIT - Lo Zenit probabilmente parteciperà all'Europa League, come nel 2017 quando in panchina ci stava Mircea Lucescu. Proprio il rumeno ha attaccato oggi Mancini per aver trattato con la società russa in un momento in cui Lucescu era sotto contratto. "Il gesto dell'ex Inter è inaccettabile per un professionista -ha dichiarato a Sportuliror-. Mancini ha avviato una trattativa con la dirigenza dello Zenit mentre io lavoravo ancora con la squadra e per questo sono arrabbiato con lui. Pensare che volevo anche rinunciare alle dimissioni per questo comportamento scorretto dell'italiano".

SHAKHTAR - L'attuale c.t. della Turchia poi rincara la dose: "Non è stata la prima volta che Mancini mi ha fatto questo sgarbo. Era successo allo Shakhtar. All'inizio dell'autunno del 2008, quando il club ucraino aveva iniziato la stagione con molte difficoltà. Ricordo che abbiamo perso in casa con il Barcellona in Champions League per 2-1 e proprio in quel giorno è arrivato Mancini a Donetsk accompagnato da tutto il suo  staff. Anche in quella circostanza l'allenatore provò a soffiarmi il posto tanto che presentai le dimissioni, ma il presidente dello Shakhtar li rifiutò e poi a fine stagione conquistammo la Coppa Uefa". Da rilevare che nel 2014 fu Lucescu a prendere il posto di Mancini al Galatasaray.

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