Lugano, Zeman: “Conquistare la salvezza sarebbe impresa più grande della mia carriera”

"Domenica prossima il Lugano di Zeman giocherà una partita che vale una stagione. Gli uomini del mister boemo infatti saranno ospiti del Vaduz in un match da brividi con punti in palio decisi per salvezza delle due squadre. Il Lugano sarà privo dello squalificato Rey, degli infortunati Culina, Padalino e forse anche di Niko Datkovic. Oggi in conferenza stampa, Zeman ha analizzato la sfida: «Contro il Vaduz vogliamo fare la partita e giocare a calcio... senza giocare è difficile ottenere risultato -riporta il portale tio.ch -  Sarà una gara difficile, come tutte le altre, abbiamo bisogno di organizzazione, disciplina e concentrazione. Dobbiamo cercare di vincere, non possiamo contare sulle disgrazie altrui. Ormai siamo quasi alla fine, sappiamo l'importanza dei punti in palio, dopo questa non ci saranno più molte gare da disputare (solo una di campionato, ndr) e tempo per recuperare. Queste sono sfide decisive. In realtà anche quelle prima lo erano, ma è difficile da far capire...».

RALLENTARE - «Un match di questo genere va preparato anche a livello mentale. Con una squadra come il Lugano bisogna rallentare... tenere tranquilli i giocatori, non bisogna aumentare la tensione perché non la sopportano. Se si faranno influenzare dal risultato di Sion? Spero di no... Proveremo a non far sapere ai giocatori il risultato. Una volta anche in passato quando allenavo un'altra squadra ci provai, in accordo con la società, poi però sul tabellone dello stadio comparivano i risultati... (ride, ndr)».

FORMAZIONE - «Bottani, Tosetti e Alioski in attacco? Non abbiamo provato, ma è una possibilità. Siamo alle prese con diverse assenze, sono delle mancanze, ma la rosa è abbastanza equilibrata. Malvino a centrocampo? No, per me è un difensore centrale, a centrocampo ho bisogno di giocatori che sanno anche costruire».

VADUZ - «Stanno facendo bene, non solo in fase difensiva, ho visto l'ultima partita ed erano molto grintosi e aggressivi».

IMPRESA -«Raggiungere la salvezza con il Lugano sarebbe un traguardo eccellente, l'impresa più difficile della mia carriera»

ARBITRI - «Spero che gli arbitri non si facciano influenzare da questo. Gli errori fanno parte del gioco, spero che si disputi una partita normale con decisioni normali. È quando si sbaglia solo da una parte che viene il sospetto, ma con il sospetto non si va da nessuna parte».