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Macclesfield Town, Sol Campbell vittima di omofobia

Indagini in corso dopo i presunti abusi verbali

Redazione ITASportPress

Ancora discriminazione e razzismo nel mondo del calcio. Questo volta, la vittima è Sol Campbell allenatore del Macclesfield Town. Secondo quando si apprende dalla BBC e dal Sun, il nuovo tecnico è stato oggetto di abusi omofobici durante la partita di League Two a Cheltenham contro la squadra della città.

PROTESTA - Subito dopo la gara, persa dalla squadra di Campbell per 3-2, diversi fan di Cheltenham hanno preso d'assalto i social per protestare contro i presunti e disgustosi incidenti di discriminazione. La tifoseria di casa ha denunciato, infatti, tali insulti razzisti e omofobi all'indirizzo del tecnico del Macclesfield dissociandosi dall'accaduto.

INDAGINI - La federeazione inglese, la FA, ha aperto subito un'indagine per comprendere cosa sia accaduto nella gara disputata sabato sera. La società di Cheltenham, dal canto suo, ha subito ricordato ai suoi sostenitori e a quelli ospiti, attraverso il proprio sito ufficiale, che non vuole più vedere allo stadio di Jonny-Rocks fatti del genere perché contro la legge. E ha ribadito che "è vietato gridare o recitare perole e insulti per motivi di abilità o disabilità, età, sesso, cambio di sesso, coniugale stato o unione civile, gravidanza e maternità, razza, nazionalità o etnia, religione o credo o orientamento sessuale".

Anche lo stesso Sol Campbell si è detto sorpreso per quanto accaduto. Ai microfoni della BBC ha dichiarato: "Non gioco nemmeno più. Sono un manager. Non è che abbia qualcosa contro chi sta giocando, ma proprio non capisco perché ci sia un'animosità tale nei confronti di un manager che non ha niente a che fare con il loro club se non essere avversari per una partita".