José Mourinho con gli arbitri italiani non ha mai avuto un buon feeling. I tifosi nerazzurri lo venerarono quando fece il gesto delle manette all'indirizzo dell'arbitro Tagliavento durante un Inter-Sampdoria. Quel gesto di Mourinho, datato 20 febbraio 2010, mimato per contestare l'espulsione di un suo giocatore, ingiusta secondo il tecnico portoghese, gli costo' tre giornate di squalifica e 40mila euro di multa. Ma questo suo atteggiamento con gli arbitri, non si è verificato solo in Serie A, ma in quasi tutti i campionati dove il portoghese ha allenato. Il famoso arbitro inglese Mark Clattenburg ha dichiarato che il manager del Manchester United, è uno degli allenatori più difficili con cui ha avuto a che fare. Secondo il fischietto inglese, all'inizio della sua carriera in Inghilterra, il portoghese era una persona diversa. "Quando Mourinho è venuto in Inghilterra la prima volta (col Chelsea 2004 ndr.) ha parlato con tutti e di diversi argomenti: sul calcio, sulla vita. Aveva un atteggiamento in campo diverso. Ma quando è venuto in Inghilterra per la seconda volta (col Chelsea 2013 ndr.), tutto è cambiato. Il nostro rapporto è diventato teso ", ha detto Clattenburg in un'intervista a TalkSport. - "Ha iniziato a mettere in discussione tutte le mie decisioni. Succedeva puntualmente che contestava a fine partita le mie decisioni, lamentele che mi portavo dietro e continuavo a pensarci mentre guidavo verso casa per due ore. E poi guardo il video a casa e capisco che io avevo fatto tutto bene. Ma questi sono giochi psicologici che Mourinho mette in atto per annientarti".
gazzanet
Mark Clattenburg: “I giochi psicologici di Mourinho per annientarti. Lui il tecnico più difficile per un arbitro”
Il famoso arbitro inglese ha preso di mira l'ex allenatore dell'Inter
© RIPRODUZIONE RISERVATA