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Spagna, arbitro gay si ritira: “Troppi insulti”

Durante un match tra ragazzini, disputato sabato scorso, l'arbitro è stato ricoperto di insulti per il suo status di omosessuale.

Redazione ITASportPress

Cartellino rosso all'omofobia. In Spagna scoppia il caso dell'arbitro, omosessuale, che si è ritirato dalla professione per i troppi insulti subiti durante le gare. Jesus Tomillero, 21 anni, andaluso, aveva intrapreso la carriera di fischietto da pochi mesi e dirigeva le gare dei vari tornei giovanili che si disputano nel paese iberico. Durante un match della Liga Andaluza Sénior tra ragazzini di 14 e 15 anni, disputato sabato scorso, l'arbitro è stato ricoperto di insulti per il suo status di gay. Il fischietto si è detto sconvolto, in un'intervista al quotidiano iberico "El Pais": "La cosa peggiore è che ridevano tutti" racconta Tomillero. "Amo arbitrare, è la mia passione, ma non voglio più prendere altri insulti, adesso basta. Lasciare il calcio mi fa male. Ma fa ancor più male vedere che quelle parole escano dalla bocca degli adolescenti. Tornerò in campo quando la politica affronterà il tema dell'omofobia e farà una legge a proposito". Sul suo caso è stata anche lanciata una petizione su Change.org per sensibilizzare contro le aggressioni omofobe.

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