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Wenger: “Guidare l’Arsenal per 22 anni è stato un errore, ma ero ossessionato”

Wenger (Getty Images)

Le dichiarazioni del tecnico francese dopo l'addio ai Gunners

Redazione ITASportPress

Se il passato di Arsene Wenger è noto a tutti, il suo futuro non è ancora certo. Dopo l'addio alla sua storica panchina dell'Arsenal, il tecnico francese ha ammesso che la sua decisione di rimanere così a lungo nella panchina dei Gunners si è rivelato un errore, dichiarando di essere quasi ossessionato dal club. Ecco le parole dell'allenatore ai microfoni di Mail OnLine: "Forse restare nello stesso club per 22 anni. Sono una persona alla quale piace muoversi, ma sono affascinato anche dalle sfide. Diciamo che sono rimasto imprigionato nella mia sfida. E' un'ossessione che ti rimbalza nella testa giorno e notte. Mi svegliavo alle tre del mattino pensando alla tattica, alla squadra da schierare in campo. La mia fantasia più grande è quella di una squadra che gioca con una armoniosa eccellenza. In questo periodo mi rendo conto di aver sacrificato e trascurato un sacco di persone, compresa la mia famiglia. Devo anche chiedere scusa a tutti quei giocatori ai quali per diversi motivi non ho permesso di esprimersi in tutto il loro potenziale, come quelli che mettevo spesso in panchina".

Wenger ha poi speso alcune parole sul suo futuro: "Sto pensando se continuare a fare quello che so fare o se invece è meglio cercare di trasmettere tutte le conoscenze che ho accumulato in questi anni in maniera diversa. E' una domanda a cui darò una risposta nel corso dei prossimi mesi".