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Zenit, per la panchina porte aperte a Mancini

Il club di San Pietroburgo sembra deciso ad affidare la panchina al tecnico jesino

Redazione ITASportPress

La Russia potrebbe parlare sempre più l'italiano la prossima stagione. Dopo Massimo Carrera, che ha vinto il campionato con lo Spartak, adesso anche lo Zenit potrebbe avere una guida tecnica italiana. Secondo quanto riporta oggi la Gazzetta dello Sport, il club di San Pietroburgo ha messo nel mirino il tecnico jesino. A San Pietroburgo negli ultimi giorni c’è stato un autentico ribaltone ai vertici dello Zenit, ora guidato da Mircea Lucescu. I risultati mediocri dell’ultima stagione hanno indotto Gazprom a cambiare i vertici del club ridando il pallino in mano a Serghey Fursenko (presidente) e al d.s. Konstantin Sarsanija. La prima mossa dei nuovi dirigenti è stata quella di prendere contatto con il tecnico jesino e dare il via a una trattativa­lampo che sembra essere partita con il piede giusto. Secondo attendibili fonti russe, infatti, Fursenko è all’estero, probabilmente proprio in Italia. Il nuovo numero uno della società di San Pietroburgo conosce bene il Mancio. Nella primavera del 2012 (quando era ai vertici della federcalcio russa) aveva addirittura strappato la sua firma per un pre­contratto come c.t., ma un improvviso cambio di linea politica lo portò alle dimissioni. Così Mancini rinnovò con il Manchester City, mentre a Mosca sbarcò un altro italiano eccellente: Fabio Capello