Argentina, Icardi: “Qui per dimostrare quanto valgo. Le critiche? Ci sono abituato…”

La nuova, e giovane, Argentina cresce a Los Angeles, nel ritiro dove il gruppo affidato al ct ad interim Scaloni, privo di Leo Messi in "pausa di riflessione", si sta preparando alle amichevoli contro Guatemala e Colombia, le prime partite dopo il flop al Mondiale di Russia.

Tra i temi della doppia sfida, la presenza di Mauro Icardi che, pur acciaccato, ha risposto ad una convocazione attesa da un anno.

Ai microfoni di Tyc Sports, il capitano dell'Inter ha fatto professione di umiltà, ma pure di orgoglio: "Perché non sono stato convocato? Non mi chiedo il motivo, il tecnico ha deciso che dovevo restare fuori ed è finita così. Devo pensare al presente e al futuro, non al passato. Non mi sento importante per questa squadra, non ho fatto nulla per essere considerato tale, per la Nazionale sarò sempre disponibile. Sono qui per dimostrare quello che valgo. Scaloni continua a ribadirmi che io sono una parte importante del suo progetto. Voglio far innamorare il nostro popolo a suon di gol, proprio come ho fatto in Italia. Le critiche? Ho la personalità per accettarle, ormai ricevo giudizi negativi per ogni cosa, ma nulla di quello che mi viene detto mi fa male".

Una parola anche per Messi, giusto per smentire le voci sui presunti dissapori: "Leo ha fatto bene a prendersi una pausa. E' il numero uno del calcio e non vederlo qui è raro. Con lui parlo sempre in allenamento, è mancato solo il tempo per affinare l'intesa".