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Buffon, è il giorno del giudizio: anche il PSG è in attesa

La Commissione Disciplinare dell'UEFA decide sulla squalifica all'ex juventino dopo l'espulsione di Madrid: finale di carriera a rischio?

Redazione ITASportPress

Nessuno lo dice, ma se la trattativa tra Gianluigi Buffon e il Paris Saint-Germain è andata a rilento è anche per colpa di un'attesa sempre più preoccupante, per il club francese, ma soprattutto per l'ormai ex portiere della Juventus. L'attesa per la sentenza della Commissione Disciplinare dell'UEFA, che nell'ultimo giorno di maggio delibererà riguardo il procedimento aperto nei confronti di Super Gigi dopo i fatti avvenuti l'11 aprile al "Bernabeu". Quella notte se la ricordano tutti, in particolare ciò che successe in quei drammatici secondi finali: il contatto tra Benatia e Lucas Vazquez, l'arbitro Oliver che fischia il rigore, l'impresa della Juventus che fa tre gol a Madrid va in briciole e Buffon perde la testa, protestando vivacemente fino a farsi espellere e poi rincarando la dose con dichiarazioni post-partita molto forti e già diventate letteratura ("L'arbitro ha un bidone dell'immondizia al posto del cuore").

Una giornata di squalifica per il cartellino rosso è scontata, il resto si vedrà: la violazione dell'articolo 15 legata alle proteste eccessive può costare da due a quattro turni, quella di condotta offensiva per le dichiarazioni molto di più. Forse una squalifica a tempo, tale da mettere a rischio l'intesa già raggiunta con il PSG. Nelle stanze che contano si sussurra che qualora Buffon avesse deciso di smettere la mano dell'UEFA sarebbe potuta essere meno pesante. La speranza è che non sia un tribunale a decidere per il ritiro della Leggenda del calcio italiano.

Buffon, il PSG prende tempo