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Capello: “La proprietà del Milan? In Cina si sa poco. Si parla più dell’Inter”

Fabio Capello (getty images)

Le dichiarazioni del tecnico del Jiangsu Suning

Redazione ITASportPress

Fabio Capello, tecnico del Jiangsu Suning, è intervenuto quest'oggi ai microfoni di Radio 1, nel corso della trasmissione 'Radio Anch'io lo Sport'; diversi i temi affrontati: "Dopo la salvezza, stiamo programmando la prossima stagione. Mi trovo bene, è un'esperienza nuova in un calcio diverso. C'è da fare qui in Cina anche con gli arbitri ma la cosa bella è che il movimento calcistico è in crescita grazie a chi è arrivato prima di me come Cannavaro e Lippi.

VAR - "Sono sempre stato favorevole, ho pagato caro il fatto che non ci fosse quando allenavo l'Inghilterra. Aiuta molto ma va valutata attentamente in certi episodi, ci sono sfumature che vanno visionate e non viste sotto l'aspetto solo arbitrale ma anche come dinamica di gioco. Serve capire perché un fallo avviene e l'equilibrio".

MILAN - "Della proprietà cinese non se ne parla molto, si sa poco. Si chiacchiera, ma effettivamente non c'è certezza sul futuro rossonero. Si parla più dell'Inter, siamo più coinvolti qui. E' un peccato, e lo dico da sportivo e da uomo che ha lavorato per Berlusconi, che il Milan si ritrovi in questa situazione dopo aver speso tanto".

LOTTA SCUDETTO - "Ho visto una bellissima partita tra Napoli e Inter come da tempo non si vedeva in Italia. C'è stata grande continuità di gioco con due stili diversi di gioco contrapposti: grandissimo Napoli in verticale, e Inter che cercava di giocare palla a terra. Ho visto due sistemi di gioco validi in base agli organici, ne è valsa la pena guardarsi la partita alle due di notte".