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Chievo, comunicato in merito al deferimento: “Stupiti e contrariati”

"Siamo fermamente convinti, oggi più che mai, che la società abbia sempre agito con correttezza e trasparenza"

Redazione ITASportPress

Il Chievo è stato penalizzato in primo grado di tre punti da scontare a campionato in corso, in merito alla vicenda legata alle plusvalenze fittizie, mentre al presidente Campedelli è stata comminata una squalifica di tre mesi. Questo il verdetto reso noto dal Tribunale federale. Come era lecito attendersi, in seguito alla sentenza è stato postato sul proprio sito ufficiale il seguente comunicato, da parte del club clivense, per nulla soddisfatto della situazione che si è venuta a creare. Tramite il proprio avvocato difensore, Marco De Luca, ecco la posizione del Chievo in merito alla questione.

“Siamo stupiti e contrariati dall’esito della sentenza odierna. Siamo fermamente convinti, oggi più che mai, che la società abbia sempre agito con correttezza e trasparenza, e che le indagini della procura non siano state fatte correttamente. Riteniamo perciò che il Chievo Verona non meriti questa ridotta penalizzazione […]. Ricorreremo quindi in appello, fiduciosi che la giustizia sportiva saprà alla fine riconoscere le nostre ragioni".

"In ogni caso, al di là di tutte le considerazioni di merito, resta il fatto che riteniamo il deferimento nei confronti del Chievo Verona nullo […], perché l’unico soggetto legittimato a firmare il relativo atto sarebbe stato il procuratore Giuseppe Pecoraro che invece non lo ha fatto né ha dedotto alcun impedimento come previsto dal Codice di Giustizia Sportiva”.