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Europa League, il Milan trema, ma poi domina: 5-1 all’Austria Vienna, rossoneri qualificati

Rodriguez e le doppiette di André Silva e Cutrone spazzano via la paura dell'autogol di Bonucci

Redazione ITASportPress

Il Milan torna al successo casalingo dopo quasi due mesi regalandosi una serata di serenità con annesso passaggio ai sedicesimi di Europa League con una giornata di anticipo. Per Montella c’è pure la certezza del primo posto grazie al pareggio dell’Aek contro il Riejka: la prossima trasferta in Croazia sarà un’amichevole.

Successo largo per i rossoneri, ma maturato dopo un approccio tutt’altro che soddisfacente, culminato nello svantaggio firmato al 30’ da Monschein, bravo a scattare sul filo del fuorigioco e ad approfittare prima dell’errore di Donnarumma in uscita e poi di quello di Bonucci nel goffo tentativo di salvataggio sulla linea che si trasforma in un autogol.

La reazione del Milan è però immediata e allora la partita si chiude negli ultimi 15’ del primo tempo: il pareggio lo firma Rodriguez su cross di Borini, al 36’ André Silva raccoglie una punizione di Rodriguez murata dalla barriera e al 43’ la chiude Cutrone al termine di una bella azione Rodriguez-Silva-Borini. Nella ripresa è accademia rossonera, al 25’ doppietta di André Silva con una bella girata incrociata, al 93' il neo-entrato Antonelli manda in porta Cutrone.

IL TABELLINO

MILAN-AUSTRIA VIENNA 5-1

MARCATORI: 20’ aut. Bonucci; 27’ Rodriguez; 36’, 70’ André Silva; 43’, 93' Cutrone

MILAN (3-5-2): Donnarumma; Musacchio, Bonucci (80’ Gomez), Zapata; Borini (74’ Locatelli), Kessié, Biglia, Calhanoglu, Rodriguez (64’ Antonelli); André Silva, Cutrone. (Storari, Bonaventura, Montolivo, Kalinic). All.: V. Montella.

AUSTRIA VIENNA (4-2-3-1): Pentz; De Paula, Borkovic, Kadiri Mohammed, Salamon (69’ Gluhakovic); Serbest, Holzhauser; Prokop, Abdullahi, Felipe Pires (78’ Tajouri-Shradi); Monschein. (Handzikic, Blauensteiner, Lee, Sarkaria, Friesenbichler). All.: T. Fink.

ARBITRO: Treimanis (Lettonia)

AMMONITI: Musacchio, Salamon, Monschein

Il goffo autogol di Bonucci