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Gabbiadini “rigioca” Italia-Svezia: “Il peggio arriverà in estate. San Siro quella notte faceva paura…”

L'attaccante del Southampton parla del drammatico spareggio costato il Mondiale agli Azzurri

Redazione ITASportPress

Alla mancata partecipazione dell'Italia al Mondiale ci si è ormai assuefatti, anche se più ci si avvicina all'inizio di Russia 2018, più la ferita tenderà a riaprirsi.

Eppure, si guarda avanti: Gian Piero Ventura si è detto pronto per tornare ad allenare e, seppur a singhiozzo, qualche protagonista della notte da incubo contro la Svezia sta iniziando a parlare e a raccontare le emozioni di quella gara di San Siro.

Come Manolo Gabbiadini, una delle scelte a sorpresa, che non pagarono, della formazione scelta da Ventura per la partita di ritorno del playoff dopo la sconfitta per 1-0 in Svezia.

Intervistato da Fox Sports, l'attaccante del Southampton, è tornato sul contrasto tra la propria gioia per essere stato scelto come titolare e la palpabile tensione del pre-gara: "Ero carico a palla, perché avevo scoperto di giocare quella partita a sorpresa solo due giorni prima, ma non avevo mai visto San Siro in quel modo, faceva paura. C'era tensione e lo si leggeva nello spogliatoio anche dai volti di giocatori esperti come Buffon, Barzagli e Chiellini. Il momento più brutto arriverà questa estate, quando dovremo guardare il Mondiale in televisione".

Il ct preferito da Gabbiadini sembra però essere un altro...: "Conte è ossessionato di calcio, dalla A alla Z. Voleva che facessi quello che chiedeva lui, poi se sbagliavi si prendeva comunque la colpa. La cosa positiva è che con lui si gioca a memoria, tutti devono stare al proprio posto".

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