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Genoa, l’ex Rubinho si dà al pugilato: “Tyson è il mio idolo, ma voglio giocare ancora”

Il portiere brasiliano è svincolato ed in attesa di una chiamata e nell'attesa si tiene in forma a Cornigliano: "Allenamento ideale"

Redazione ITASportPress

Dai guanti ai guantoni il passo può essere breve. Ma il percorso è reversibile, perché quello di Rubinho è solo un… tradimento momentaneo.

Svincolato dopo la fine del contratto con il Genoa, dove era tornato un anno fa per tamponare l’emergenza aperta dal nuovo infortunio di Perin, il portiere brasiliano a 35 anni è in attesa di una chiamata, ma ha trovato un modo originale per allenarsi e ingannare il tempo da svincolato. Darsi al pugilato, come ha raccontato in un’intervista a Il Secolo XIX che lo è andato a trovare durante un allenamento alla palestra della Celano Boxe di Cornigliano.

“Il mio contratto col Genoa è scaduto a giugno, ma voglio giocare ancora e per tenermi in allenamento mi alleno con la boxe che è sempre stata la mia grande passione. Il mio idolo era Tyson, non ho perso un solo suo combattimento, compreso quello con Holyfield. Faccio due ore di lavoro tre volte alla settimana. Passare al ring? No, no il combattimento non fa per me, la uso per tenermi in forma, a 35 anni sono ancora giovane per smettere, a gennaio dovrei trovare una squadra: e poi devo imparare a dosare la forza dei colpi, do certe sassate…”.

L’allenamento potrebbe comunque tornare utile nel caso in cui Rubinho decidesse di intraprendere la carriera di allenatore dei portieri: “Se in futuro farò questo un po’ di boxe la introdurrò, perché è uno sport completo: fiato, forza, aumenta la velocità delle braccia e protegge le spalle. Farebbe bene anche al mio amico Perin, sono contento sia tornato in gran forma dopo gli infortuni”.

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