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Insigne, il primo presidente: “Scartato da Inter e Torino per l’altezza. Al Napoli dissi: ‘vi do il nuovo Maradona’”

Insigne, il primo presidente: "Al Napoli dissi: vi do il nuovo Maradona! Vuole restare a vita in azzurro"

Redazione ITASportPress

La carriera di Lorenzo Insigne è nota: cresciuto calcisticamente al Napoli, con tanto di esordio in Serie A nel 2010 con Walter Mazzarri in prima, poi la Lega Pro tra Cavese e Foggia, la Serie B al Pescara e, infine, il ritorno all'ombra del Vesuvio in punta di piedi. Eppure, pochi sanno che il talento di Frattamaggiore ha mosso i suoi primi passi nella scuola scalcio dell'Olimpia Sant'Arpino del presidente Orazio Vitale. Proprio quest'ultimo ha rilasciato curiose dichiarazioni sull'attaccante classe '91 ai microfoni di Radio Punto Zero:

RETROSCENA - "Inter e Torino hanno perso l'affare della loro vita scartando Insigne per l'altezza. Il Napoli, invece, ha saputo sfruttare la situazione, quando firmò il primo tesserino con la società azzurra dissi: 'vi sto dando il nuovo Maradona'".

CARATTERE - "Insigne è stato sempre un ragazzo umile, mangiava pane e pallone. Il calcio è la sua vita. Non aveva nessun problema con i compagni, lo rispettavano tutti. Non s'è mai reso superiore a nessuno. All'età di sette anni i ragazzini già volevano farsi la foto con lui prendendolo in braccio, s'intuiva fosse un predestinato".

SARRI - "Oggi Insigne è il migliore giocatore italiano. Da quando c'è Sarri, che gli ha dato fiducia e lo ha messo in condizione di esprimersi al massimo, è esploso completamente. Per me può fare ancora di più".

FUTURO - "Lui vuole restare a vita al Napoli, ma oggi comanda il denaro. Se una società impazzisce, come il PSG, offrendo tantissimi soldi, il Napoli che fa?".

NAZIONALE - "Ho sofferto tantissimo quando Insigne è rimasto in panchina contro la Svezia, non potevo crederci. È stato un suicidio da parte di Ventura".

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