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Inter, l’ex Moratti: “Spalletti è pagato per rimettere le cose a posto. Su Pastore…”

Moratti (getty images)

"Tra la squadra di Mancini e quella di Spalletti ci sono delle similitudini, arrivati a Natale si smette di vincere, come fosse un fioretto"

Redazione ITASportPress

Massimo Moratti ha toccato diversi argomenti d'attualità di casa Inter; ecco quanto dichiarato dall'ex presidente nerazzurro ai microfoni di CalcioMercato.com:

CRISI - "Non sta a me cercare di individuare il problema per il quale c'è sempre un calo dopo dicembre, negli anni è accaduto più volte, ma le modalità non sempre sono state le stesse. Con Stramaccioni, ad esempio, c’erano stati i tanti infortuni e il tecnico era molto giovane, mentre in effetti tra la squadra di Mancini e quella di Spalletti ci sono delle similitudini, arrivati a Natale si smette di vincere, come fosse un fioretto. Problemi di spogliatoio? Non so se sia così semplice, probabilmente sì. Succede che a un certo punto smettano di giocare, perdono la continuità, ma non deve accadere".

PASTORE - "Io non so quanto potrebbe cambiare le cose, in questo momento più che un nuovo acquisto vorrei vedere una reazione da parte di chi è qui. La squadra è forte, i giocatori ci sono, ma devono riprendere a giocare. A volte sembra un problema di condizione fisica, ma è anche una questione di personalità, i passaggi fatti a due metri non servono a niente, bisogna trovare il coraggio di osare la giocata".

SPALLETTI - "Ha a disposizione una squadra forte con elementi validi, deve anche trovare il modo di rimettere le cose a posto, lo pagano per questo".

ICARDI - "Giusto che faccia il capitano, è orgoglioso di ricoprire questo ruolo con la maglia dell’Inter e poi a conti fatti è colui che ha fatto di più per questa squadra: Icardi fa i gol".