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Inter, Spalletti: “Ronaldo non ci farà sentire meno forti. Rinnovo? Nessun problema”

Prima, "esplosiva" conferenza stampa stagionale del tecnico nerazzurro

Redazione ITASportPress

Esauriti (per il momento...) i nuovi acquisti da presentare, nella sala stampa del Suning Training Centre si presenta Luciano Spalletti. Il tecnico dell'Inter è protagonista di una conferenza stampa come di consueto "fiume", nella quale vengono toccati i temi del momento. A partire dal più gettonato e... preoccupante per i tifosi non juventini...

COSA CAMBIA CON RONALDO - "L'arrivo di un giocatore così darà forza e visibilità al nostro campionato, ma una volta il nostro era il miglior campionato del mondo e per puntare a vincerlo non si sperava sull'indebolimento delle altre ma a essere la più forte delle più forti. L'arrivo di Ronaldo è uno di quegli slanci cui bisogna agganciarsi perché si possa ridare vita a quel meccanismo. In tutti i commenti si legge entusiasmo, voglia di confrontarsi, di affrontarlo, un'aria di grande sfida e grande calcio e questo fa bene al nostro movimento. Campionato già finito? Con Ronaldo chi era già forte è ancora più forte, ma lo scorso anno abbiamo vissuto una lotta per lo scudetto serrata come no si vedeva da tempo. Nessuno potrà farci sentire inferiori senza il nostro consenso".

OBIETTIVI - Parlando di Inter, Spalletti non cade nel tranello delle ambizioni estive: "La società sta lavorando bene per avere una rosa di 20 giocatori forti per poterli cambiare e vincere tutte le partite. Noi dovremo stare nella scia delle più forti. Stiamo facendo un mercato fatto di obiettivi alla nostra portata e di idee". Grazie al lavoro dello staff ora c'è un'appeal differente, c'è voglia di venire a giocare per l'Inter. I calciatori che sono arrivati sono stati scelti e seguiti e dovranno servirci a far diventare questa squadra completa e forte in tutte le sue performance. Quest'anno abbiamo bisogno di una rosa superiore, di cambi di livello in vista della Champions, la società sta lavorando in questo senso. Nessuno deve pensare che gioca poco, chi ragiona così non può far parte dell'Inter. La piu' grande difficoltà per me è dire a un paio di calciatori che non potranno essere in lista, sarà un momento che non vorrei mai vivere ma in questo percorso ci entreremo gradualmente per essere pronti ad accettare una regola cui tutti devono attenersi.

I NUOVI - Spalletti inquadra poi le caratteristiche dei nuovi arrivati, uno ad uno: "Martinez ci sta facendo vedere di essere forte, maturo nonostante l'età, bravo a ricevere palla spalle alla difesa, a fare perno sui difensori per trovare la porta. Se può giocare con Icardi? Certo, tutti i grandi giocatori possono giocare insieme. Politano è velocissimo palla al piede, De Vrij è abituato a giocare in Nazionale, sa endere giocabile una palla recuperata in poco tempo. Salcedo è come Karamoh, ti punta e ti salta, Asamoah è completo, sa già quello che fare e come comportarsi, ha giocato in più ruoli e ha sempre fatto bene. Nainggolan è facile da descrivere, l'avete visto, è trasparente, come lo si vede. Non ha cover e si vede...".

E CHI SE N'È ANDATO - Tanti innesti, ma anche due giocatori che non è stato possibile trattenere. Joao Cancelo e Rafinha: "Mi è dispiaciuto perché erano dentro il gruppo e dentro la nostra mentalità, ma sapevamo che ci fossero ci sono dei paletti da rispettare, messi in maniera giusta, per carità, ma che non ci hanno permesso di tenerli".

CROATI AL TOP - Ma l'Inter avrà anche due giocatori nella finale del Mondiale. E che giocatori...: "Perisic e Brozovic hanno fatto vedere nell'ultima partita quello di cui sono capaci. Brozo in quella posizione ha determinato la qualità del gioco di squadra in una partita insidiosa. Ha fatto tantissimi chilometri, se non sbaglio 16, e con qualità. Perisic è un giocatore da strapotere fisico, ha ragione Mourinho_ se possiamo accostare uno a Ronaldo è proprio Ivan perché è forte nella velocità, sulla resistenza, si è visto in quella palla che è andato a prendere, ma anche in tutte le volte che ci ha aiutato anche in fase difensiva. Quello che deve imparare è il contatto con la zona gol, spero che questa rete gli dia degli stimoli in più".

RINNOVO NO PROBLEM - Chiusura "pepata", con poche parole sul tema del contratto da rinnovare: "Non c'è nessun problema, non inventiamoci niente, qui c'è il direttore che sa che il contratto possiamo farlo in 5 minuti anche dopo l'allenamento. Fatevi raccontare come è stato fatto il primo. Io qui mi trovo bene come ho sempre detto, non servono procuratori perché tra noi c'è un buon rapporto, siamo tutte persone serie che vogliono lavorare in maniera seria e corretta. È come se avessi già firmato".

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