Iran, il ‘dramma’ di Montazeri: ecco perché non ha potuto debuttare al Mondiale

Se non il titolo di squadra-rivelazione, l'Iran si è comunque ritagliato un posto speciale a Russia 2018, non solo perché si è trattato della seconda partecipazione consecutiva, per la prima volta in assoluto, alla fase finale di un Mondiale, ma perché la Nazionale di Queiroz, oltre che sfiorare la qualificazione agli ottavi dopo aver fatto spaventare Portogallo e Spagna, ha messo in luce storie particolari, come quella del portiere Beiranvand, ex pastore capace di parare un rigore a Ronaldo, o quella dell'attaccante Azmoun, che ha detto addio alla Nazionale a soli 23 anni a causa delle troppe critiche che fanno soffrire la madre dell'attaccante.

Tutta da raccontare è anche la storia di Pejman Montazeri, uno dei giocatori meno giovani tra i convocati del ct, andato a un passo dal debuttare alla fase finale del Mondiale, ma costretto a rinunciare al sogno a causa di un motivo tanto serio e... impellente, quanto incredibile. Queiroz stava infatti per mandare in campo il giocatore nei secondi finali della partita contro il Marocco, sbloccata nei minuti di recupero da un'autorete di Bouhaddouz. Il classico cambio per guadagnare qualche secondo, ma quando Montazeri era già pronto a bordo campo, ecco scattare, indiscreto come non mai, la necessità di andare in bagno.

Una classica esigenza fisiologica,  fatto sta che il treno che stava per passare quel giorno non si è più rivisto e che contro Spagna e Portogallo Montazeri non si è neppure scaldato. E per la serie, oltre il danno la beffa, ecco che Majid Hosseini, il giocatore chiamato in tutta fretta per entrare in campo contro il Marocco, non si è limitato a giocare quegli spiccioli di partita, ma è diventato titolare nelle due partite successive. Per Montazeri, che compirà 35 anni a settembre, salvo miracoli il sogno di giocare un minuto al Mondiale è svanito per sempre. Resterà l'emozione di esserci andato a un passo. Emozione che però ha giocato un brutto scherzo...

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