Aveva detto di pensare più all'importanza della partita contro il Portogallo che alla ricorrenza delle proprie 100 presenze in Nazionale, ma alla fine Giorgio Chiellini si è emozionato eccome.
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Italia, Chiellini: “Gli applausi di San Siro un’emozione inaspettata”
Il capitano azzurro e della Juventus ha commentato le celebrazioni per le 100 presenze con la Nazionale
Il capitano della Juventus e della Nazionale ha tagliato a Milano un traguardo storico, esattamente 14 anni dopo il debutto in azzurro, in amichevole contro la Finlandia.
Intervenuto a "Che tempo che fa?", Chiellini non ha nascosto l'emozione e lo stupore per l'applauso ricevuto dai tifosi a San Siro: "La serata di ieri è stata quasi perfetta per me, vincere avrebbe reso tutto memorabile. Dopo quattordici anni vengo identificato come un simbolo della Juventus, ma ricevere l'ovazione di 80.000 persone a prescindere dal club di appartenenza è stato un orgoglio ed un'emozione che non mi aspettavo. Sono rimasto stupito, è stato davvero emozionante".
Il nuovo gruppo cresce e ai vecchi come Chiellini tocca tenere a battesimo i giovani, anzi giovanissimi, nati addirittura in un altro millennio, come Tonali e Kean: "Quando entrai io a 20 anni c'era tanto imbarazzo, oggi è diverso... Sto cercando di stemperare la tensione e far sentire parte del gruppo tutti i ragazzi più giovani nonostante la differenza d'età. Per me è un piacere poterli aiutare, si pongono bene ed è un piacere vederli crescere".
C'è passato anche Giorgione...: "Anche io ho provato le loro stesse emozioni. A Messina, 14 anni fa con la Finlandia... Avevo più capelli e la faccia più pulita, ma è stato un bel percorso".
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