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Italia, Chiesa: “Reagire per Astori”. Cutrone: “Qui grazie a Montella e Gattuso”

Sia il talentuoso giocatore della Fiorentina che l'attaccante del Milan sono intervenuti in conferenza stampa da Coverciano

Redazione ITASportPress

Federico Chiesa e Patrick Cutrone: la nuova Italia di Luigi Di Biagio, dopo la clamorosa mancata partecipazione al Mondiale di Russia 2018, si affida ai giovani per ripartire.

Sia il talentuoso giocatore della Fiorentina che l'attaccante del Milan sono intervenuti in conferenza stampa da Coverciano, quartier generale degli azzurri; ecco le loro dichiarazioni:

CHIESA - "Io predestinato? Non lo sono, penso a fare bene e do sempre il 100% in allenamento. Sono qui per il lavoro svolto negli ultimi due anni. L'allenamento è la cosa più importante, quello che succede fuori deve restare fuori. Il campo dimostra quello che sei. I miei genitori mi hanno dato tanti consigli. Devo crescere ancora tanto e imparare a stare meglio in campo. Essere qui è molto importante, posso imparare tanto dai campioni che ci sono qui. Il mio ruolo? Sono a disposizione dell’allenatore, cerco di farmi trovare pronto dove mi viene richiesto di giocare. Astori? Non ci sono parole per descrivere quello che è successo. E' stata una tragedia immensa che ha colpito gli spogliatoi di Fiorentina e Nazionale. Astori era importantissimo, mi ha aiutato molto e mi ha dato i consigli giusti nei momenti che mi servivano. Mi manca tantissimo, ma dobbiamo e devo reagire soprattutto per lui. Era questo che voleva da capitano, ragazzi forti e che si impegnano sempre. Italia-Svezia è stata una partita triste, sarà strano vedere un Mondiale senza Italia. Sono qui per il nuovo ciclo e daremo il massimo. Conferma Di Biagio? Voglio solo lavorare insieme a lui e imparare, per me è stato un allenatore importantissimo anche in passato. Voglio soltanto lavorare e non pensare ad altro: sogno l'esordio con la maglia azzurra. La trafila in Nazionale è importante, ci ha dato un'impronta calcistica precisa visto che nelle giovanili si prova a fare quello che fanno i grandi nella Nazionale maggiore. Impariamo cosa voglia dire indossare la maglia del proprio paese. Sfideremo l'Argentina di Messi, è un giocatore incredibile, senza difetti. Ho avuto la fortuna di giocare contro Ronaldo e sembrava finzione. Credo che avrò la stessa impressione, sarà un'emozione incredibile".

CUTRONE - "L'anno scorso ero in Primavera e non immaginavo di arrivare a questo punto. Ho dimostrato il mio valore sul campo e mi sono allenato duramente. I mister mi hanno aiutato molto, da quelli delle giovanili fino a Montella e Gattuso. Ho vent'anni e tanti sogni da realizzare: ora spero di esordire presto in Nazionale, cercherò di mettere in difficoltà il c.t. Di Biagio. Non sento pressioni ad essere qui, penso solo a lavorare sul campo e dimostrare di meritarmi questa opportunità. Bilancio? Ancora non ho fatto niente, i miei genitori mi aiutano e mi fanno stare con i piedi per terra. A loro devo davvero tanto. Futuro da bandiera del Milan? Penso solo al presente. Voglio allenarmi bene e migliorare. Questo è un punto di partenza e voglio fare sempre di più. Messi? L'ho sempre guardato in tv e non ho mai avuto la fortuna di sfidarlo. Sarà un onore affrontarlo. Rappresenta il calcio".

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