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Italia, Criscito: “Sono sincero ogni volta che metto piede qui, mi assale un brutto ricordo”

(Getty Images)

Il difensore del Genoa: "Mi sono sempre impegnato allo Zenit e non so perché non venissi preso in considerazione pur giocando in Champions ed Europa League"

Redazione ITASportPress

Con l'arrivo di Roberto Mancini sulla panchina della Nazionale italiana, Domenico Criscito è stato nuovamente convocato. Ma l’esclusione dal gruppo azzurro, avvenuta sei anni fa per le accuse legate al calcioscommesse dalle quali è stato poi prosciolto, brucia ancora. Intervenuto in conferenza stampa, l'ex difensore dello Zenit San Pietroburgo ha dichiarato: "Sono sincero, ogni volta che metto piede qui, un brutto ricordo di quel periodo viene, ma fa parte della vita, mi ha aiutato tanto a crescere. Sono fortunato ad aver avuto accanto persone che mi sono state vicino in quel momento. Adesso dopo sei anni sono qui, molto felice di esserci e con qualche esperienza e partita europea in più. Troppi stranieri in Serie A? Forse è uno dei problemi, io giocando in Russia ero penalizzato visto che in campo dovevano esserci sempre cinque russi. Potrebbe essere un'idea da riproporre nel nostro campionato. Mi sono sempre impegnato allo Zenit e non so perché non venissi preso in considerazione pur giocando in Champions ed Europa League. Chi è stato convocato in ogni caso se lo meritava".

CALDARA - Anche il nuovo difensore della Juventus ha parlato ai giornalisti presenti: "Scirea? Credo che sia un mostro sacro, io non posso nemmeno paragonarmi a lui, e' stato un giocatore di un'altra categoria. Spero di fare bene alla Juve, ho fatto gradino dopo gradino, sono partito dalla serie D e ora sono arrivato in Nazionale. Sin da piccolo non sono mai stato considerato un campione, ma so che posso crescere giorno dopo giorno e ancora molto. Mancini? E' diverso da Gasperini, sia negli allenamenti che nelle idee di calcio. E' un grande allenatore e vuole la squadra corta con densità vicino alla palla. Vogliamo far tornare l'Italia dove merita, ma non so se sarò io il simbolo di un cambio generazionale. Voglio dimostrare di meritare delle maglie così importanti, sono due sfide che sento molto".