gazzanet

Italia, De Biasi si candida per la panchina: “Se mi chiamano vengo di corsa”

Dopo l'esonero dall'Alaves, l'ex ct dell'Albania sogna l'azzurro, ma ammette contatti con l'Australia

Redazione ITASportPress

Reduce dalla breve esperienza all’Alaves, Gianni De Biasi non ha nessuna intenzione di restare in attesa ed è già pronto per ripartire. Che sia club o Nazionali, il tecnico veneto, che ha ammesso i contatti con il Crotone (“Ma non ero caldissimo…”), andato poi su Zenga, ha voglia di vivere un’altra sfida, possibilmente molto intrigante. Meglio se emozionante, come potrebbe essere la panchina dell’Italia.

De Biasi ha parlato della possibilità di diventare ct azzurro ai microfoni di TMW Radio:

“Ce ne sono tanti che possono ambire a questo posto. Ancelotti sarebbe una grande scelta anche se non mi pare che voglia impegnarsi in questo momento in questo progetto. Vedo che tanti si candidano sui giornali, ma bisogna capire che allenare una nazionale è diverso che farlo in un club. Serve un modo di approcciare alle cose completamente diverso. Io sono apertissimo a una chiamata, bisogna vedere se sono aperti loro… Se vogliono venirmi incontro io li accolgo a braccia aperte”.

L’ex tecnico di Spal, Modena e Torino ha le idee chiare pure sulla politica calcistica italiana..: “Prima di tutto vorrei un presidente federale con le idee chiare, che conosca la materia non solo in termini economici e finanziari, che abbia un'idea anche sul progetto tecnico e tattico. Poi mi auguro un maggiore coinvolgimento dei club perché la Nazionale deve diventare la casa di tutti. Tommasi presidente? È stato un mio ex calciatore (al Levante, ndr), un ragazzo intelligente, di buon senso che ha esperienza con l'AIC e quindi conosce il terreno".

Resiste però la possibilità che De Biasi il Mondiale lo viva da protagonista, e non da ct dell’Italia costretto a stare a guardare. L’Australia lo cerca per il dopo Postecoglu: “È un discorso in piedi dall'estate, mi sono incontrato con loro, ma non c'è nulla di concreto. Sono in lista come altri colleghi pronto per entrare casomai dovessero scegliermi. Non sarà facile, ma sarebbe una soluzione molto ambita, sono convinto che potrei fare bene avendo un'esperienza di oltre cinque anni alla nazionale albanese che mi ha dato visibilità e fatto maturare esperienze importanti nella gestione del gruppo e dell'esperienza internazionale".

Italia, Conte non esclude il ritorno