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Italia, l’ex F. Cannavaro: “Danno enorme a livello sociale. Io c.t.? No, c’è di meglio”

Cannavaro (Getty Images)

Il nuovo allenatore del Guangzhou Evergrande: "Bisogna azzerare tutto, senza continuare a cercare colpevoli, e ripartire"

Redazione ITASportPress

L'Italia, dopo 60 anni, non sarà protagonista al Mondiale, una competizione che conosce bene Fabio Cannavaro, che nel 2006 sollevò la coppa del mondo nel cielo di Berlino al termine della finale vinta ai rigori contro la Francia. L'ex difensore azzurro, che da poco ha firmato come nuovo allenatore del Guangzhou Evergrande, ha detto la sua sul delicato momento che sta attraversando la Nazionale ai microfoni di Premium Sport: "La non partecipazione ai Mondiali è il fallimento del calcio italiano. Bisogna azzerare tutto, senza continuare a cercare colpevoli, e ripartire con nuove regole che riguardano soprattutto i settori giovanili, la Serie B e la Serie C perché la gente vuole novità ed è il momento giusto per farlo. Io commissario tecnico? No, ci sono altri allenatori più bravi, esperti e vincenti di me. Ma c'è un problema, che non riguarda gli allenatori: non abbiamo giovani italiani da far crescere, perché non ci sono. Dispiace che ancora oggi ci sia gente che non ha realizzato il danno fatto. Non è colpa dei giocatori, è una sconfitta di tutto il calcio italiano. Il nostro sistema non funziona più. Non ce ne siamo accorti dopo il 2010 e nemmeno adesso: questo mi preoccupa. Tutto il Consiglio Federale deve prendersi le sue responsabilità, è stato fatto un danno enorme anche a livello sociale. Immaginate questa estate tutti i tifosi italiani, bambini che non tiferanno Italia questa estate. Il danno è importante, mi auguro che nei prossimi anni ci sia qualcosa di nuovo".

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