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Italia, l’ex Zola: “Conte fenomeno, ha nascosto i problemi. Dopo Insigne c’è il nulla”

"Non vedo una Nazionale in cui vi sia quella qualità che ci ha sempre contraddistinti grazie alla tipologia di alcuni giocatori, quelli che fanno la differenza"

Redazione ITASportPress

In Italia tiene ancora banco la clamorosa non partecipazione ai Mondiali dopo 60 anni. A riguardo dice la sua Gianfranco Zola; ecco un estratto delle dichiarazioni rilasciate dall'ex attaccante degli azzurri ai taccuini de Il Mattino: "È difficile abituarsi all'idea di un Mondiale senza l'Italia. Si potrebbe avere un rimpianto: se non avessimo trovato la Spagna magari saremmo arrivati primi nel girone di qualificazione. Ventura? Meglio non fare tanti giri di parole: ha fatto senz'altro errori. Ci sono state valutazioni sbagliate e non sono arrivati i risultati. Ma si farebbe un altro errore, ancor più grande, a fermarsi qui nel ragionamento su un avvenimento di portata purtroppo storica. I problemi che ci trasciniamo dietro da tempo erano stati nascosti negli Europei del 2016 da quel fenomeno di Conte. Insigne in panchina? È stata una cosa strana, anche vedendo le caratteristiche degli avversari. Un calciatore con le qualità di Lorenzo avrebbe potuto fare la differenza. Non voglio ridurmi a commenti da bar, so che le dinamiche possono essere diverse quando sei all'interno di un contesto, ma quel tipo di attaccante sarebbe servito per rompere le linee difensive, molto strette, della Svezia. Non ho la presunzione di poter arrivare al nocciolo della questione, però onestamente non vedo una Nazionale in cui vi sia quella qualità che ci ha sempre contraddistinti grazie alla tipologia di alcuni giocatori, quelli che fanno la differenza. Un tempo c’erano contemporaneamente Baggio, Mancini, Zola e crescevano già Del Piero e Totti. Sotto questo aspetto la Nazionale è povera e lo è anche il campionato. C’è Insigne e poi?".