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Italia, Mancini lancia l’allarme: “Gli azzurri non giocano nei club. Io l’unico fiducioso del paese”

 Getty Images

Le parole del commissario tecnico degli azzurri ai microfoni de La Domenica Sportiva

Redazione ITASportPress

Roberto Mancini ha toccato diversi argomenti ai microfoni de La Domenica Sportiva; ecco quanto dichiarato dal commissario tecnico dell'Italia:

NATIONS LEAGUE - "Cerchiamo di partire bene, non sarà semplice contro la Polonia che ha fatto un Mondiale mediocre, ma è una grande squadra, vogliamo partire bene, mettere subito insieme una squadra competitiva in poco tempo e vincere".

PROBLEMA - "Abbiamo convocato diversi giocatori per ottimizzare il poco tempo a disposizione, abbiamo visto tante partite e pochi giocatori italiani che stanno giocando, questo potrebbe essere un problema".

MODULO - "E' presto per dirlo, i giocatori devono ancora arrivare, conterà l'atteggiamento dei ragazzi, che sia un atteggiamento offensivo, il modulo è relativo, l'atteggiamento della squadra deve essere positivo".

GIOVANI - "Oltre a quelli conosciuti abbiamo chiamato ragazzi che hanno fatto bene con le nazionali Under 19, Under 20 e non stanno giocando per capire il nostro futuro, ne chiameremo altri alla prossime per capire cosa possono dare in futuro, ci vuole anche il coraggio di far giocare i giovani bravi se ci sono".

CONVOCAZIONI - "Abbiamo convocato chi era già nel giro, chi ha giocato le ultime tre gare e aveva fatto bene. Tempo non ne abbiamo, non ci sono giocatori italiani che giocano, abbiamo qualche difficoltà, ma il fatto che possiamo lavorare in questi giorni e conoscere altri giocatori può essere importante. I giocatori esperti li abbiamo, se possiamo conoscerne anche altri va bene".

SERIE A - "Inter? E' stata una gara abbastanza difficile a Bologna, le prime sono così per tutti, tranne per la Juventus. All'inizio è così per tutte le squadre, il Napoli ha perso stasera, ma può capitare ad inizio stagione ma poi Inter, Napoli, Milan e Roma faranno bene".

PORTIERE - "Non conosco tanto le percentuali degli anni passati, ora ci sono davvero pochi italiani che giocano, non credo che sia mai successo in Italia, comprende il portiere, ma anche gli altri: sono problemi che cercheremo di risolvere. Speriamo che giochino".

RONALDO - "Ci sono dei momenti in cui le cose non vanno, qualche gol nella sua carriera l'ha fatto e non credo che avrà problema. In questo momento non gli sta girando bene, ma è normale per un attaccante. La Juventus tiene impegnata la squadra avversaria, si difendono con tanti giocatori e Ronaldo non ha gli spazi che aveva in Spagna, è un momento difficile".

MILAN - "Con la Roma ha fatto una buona gara, è una buona squadra, la squadra con più italiani in campo ed è positivo. Farà un buon campionato, Bonaventura può fare tanti ruoli, sa dribblare e questo è importante, perché oggi si sono persi quei giocatori che vicino all'area sanno dribblare e creare la superiorità numerica".

CUTRONE - "Fa gol, vede la porta, ma non possiamo portarli via tutti all'Under 21. Speriamo che continui a far gol e a giocare".

BALOTELLI - "E' rientrato sabato, ha fatto la prima partita, sta abbastanza bene e vediamo, speriamo che stiano abbastanza bene tutti".

BERNARDESCHI E CHIESA - "Bernardeschi ha più esperienza di Chiesa, gioca nella Juventus. Credo che entrambi possano essere importante per la Nazionale ora e in futuro, hanno margini di crescita impressionanti. Io sono molto fiducioso, ma penso di essere l'unico in Italia".