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Italia, Mancini: “Vedere i resti del Ponte è un dolore atroce. Dobbiamo iniziare a vincere”

Getty Images

Il ct degli Azzurri ha parlato alla vigilia dell'amichevole di Genova contro l'Ucraina

Redazione ITASportPress

Dopo le delusioni di settembre contro Polonia e Portogallo, la Nazionale italiana torna in campo per un'amichevole, mercoledì contro l'Ucraina, e la decisiva sfida di Nations League a Chorzow contro Lewandowski e compagni, domenica sera.

Il ct Roberto Mancini ha parlato in conferenza stampa da Genova, dove si svolgerà la partita contro la squadra allenata da Andrij Shevchenko, soffermandosi prima di tutto sul dolore per aver visto con i propri occhi le conseguenze "fisiche" del crollo del Ponte Morandi e il dolore dei parenti delle vittime: "Ci sono bambini che hanno perso qualcuno, il papà o la mamma, o entrambi, penso sia una tragedia immane. Quando si arriva sul posto è una cosa terribile. Un conto è vederlo alla tv, cosa già non bellissima, ma quando arrivi lì sotto vedendo quel pezzo di ponte che manca e pensare a quello che è accaduto per me, che Genova è un pezzo di vita, è una cosa terribile".

Poi si parla di campo e della necessità di tornare a vincere. E a segnare: "Abbiamo bisogno di iniziare a vincere. Vogliamo portare un po' di gioia alla popolazione di Genova, fare una buona gara e possibilmente vincere. Abbiamo bisogno di iniziare a farlo, ma l'Ucraina è un'ottima squadra, stanno ringiovanendo la rosa, i tecnici sono italiani e questo la rende temibile. Oggi penso che i giocatori stiano meglio rispetto a settembre, mi spiace solo averne perso quattro-cinque per infortunio".

Poche anticipazioni sulla formazione: "Se avete visto sapete chi giocherà... Un tridente ci sarà sicuro. In porta giocherà Donnarumma, Verratti torna dopo un po' di tempo, mi aspetto un buon apporto di esperienza. Attacco? Abbiamo aggiunto Lasagna, ma ce n'erano già tante di punte tra i convocati".