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Italia, Politano spezza il sortilegio: Stati Uniti battuti al 94′

A Genk gli Azzurri dominano in amichevole, ma passano solo all'ultimo secondo

Redazione ITASportPress

Un vero e proprio sortilegio, spezzato solo all'ultimo tentativo. Il 2018 dell'Italia si conclude con un sorriso, quello di Roberto Mancini e di Matteo Politano, che al 94' ha aperto il bunker degli Stati Uniti nell'amichevole di Genk.

Dopo aver dominato in lungo e in largo per tutta la gara contro un avversario davvero modesto e schierato con una formazione piena di giovani e giovanissimi, gli Azzurri sembravano doversi rassegnare ad un'altra prova incoraggiante, ma senza gol.

Invece la determinazione e la costante ricerca del gioco alla fine hanno avuto come premio la rete giunta al termine di una bella azione palla a terra: da Verratti a Gagliardini, tocco per Politano che in un attimo controlla, si porta il pallone sul destro e insacca.

Sono state non meno di una decina le opportunità da rete nitide create tra primo e secondo tempo da un'Italia stravolta nella formazione, ma ancora convincente sul piano del gioco, per dinamismo, fantasia e ritmi, ma davanti alla porta di Horvath è parso esserci un vetro.

E se quella più chiara è capitata a capitan Bonucci da palla inattiva sul finire del primo tempo, la parte del leone, al contrario, l'ha fatta Kevin Lasagna, schierato con il numero 9, ma sciagurato, prima di lasciare il posto proprio a Politano, in un paio di opportunità malamente sprecate  a tu per tu con il portiere statunitense, "vittima" di un autentico tiro al bersaglio.

Tra i più attivi, oltre a Verratti, anche Berardi, ma ottime sono state le prove di due dei debuttanti: Stefano Sensi, autore di una prova di personalità e qualità in regia, e Vincenzo Grifo, entrato nella ripresa e tutt'altro che emozionato per l'esordio con la pesante maglia numero 10.

L'Italia tornerà in campo a marzo per l'inizio delle qualificazioni all'Europeo 2020: sorteggio il 2 dicembre, gli Azzurri saranno testa di serie.