gazzanet

Italia, Ventura: “Vengo dalla strada. Ecco perché mi chiamano ‘Mr. Libidine'”

"In Nazionale conta il risultato, mentre col club hai subito dopo una partita per rimediare"

Redazione ITASportPress

Intervistato a "Che tempo che fa", Giampiero Ventura, commissario tecnico dell'Italia, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "In Nazionale conta il risultato, mentre col club hai subito dopo una partita per rimediare. Mi sveglio ogni mattina con la voglia di mettermi in discussione, altrimenti non farei questo lavoro. Vengo dalla strada, sono felice ed eccitato di essere il commissario tecnico dell'Italia. Vorrei che alla fine del mio ciclo la Nazionale venisse ricordata per le emozioni date".

CONTE -"Nel calcio i paragoni ci stanno e vanno accettati, ma l'importante è che vanno fatti nello stesso spazio temporale. L'Europeo ha lasciato una Nazionale un po' avanti con l'età, va fatto un ricambio generazionale".

LOCATELLI -"E' tanto bravo quanto giovane: di giovani ne ho lanciati tanti, bisogna stare attenti a non bruciarli".

DONNARUMMA -"Esce dagli schemi, è un predestinato perché ha davanti Buffon. Deve avere un attimo di pazienza, ma avrà un futuro fantastico".

SOPRANNOME -"Mi chiamano 'Mr. Libidine' perché a Bari dissi che allenavo per libidine, ovvero per il piacere di farlo".

TORINO -"E' stata l'esperienza più importante per quello che abbiamo creato vista la storia dei granata. Quando sono arrivato c'era depressione, poi siamo passati dalla Serie B all'Europa creando un'immagine importante. Cinque anni fa era impossibile che Hart venisse a Torino".