Juventus, Caldara: “Ho fatto bene ad aspettare, là bisogna essere perfetti…”

Prima l'emozione di far parte del primo raduno dell'era Mancini, e la possibile maglia da titolare in Nazionale al fianco di capitan Bonucci. Poi una vacanza e quindi l'inizio del sogno chiamato Juventus. Per Mattia Caldara non sarà un'estate come le altre. Settimane di forti emozioni e di attesa, ma anche il momento giusto per caricarsi in vista di un'avventura che può proiettare definitivamente nel grande calcio il difensore prodotto del vivaio dell'Atalanta.

Caldara ha parlato proprio da Coverciano, esprimendo le proprie sensazioni tra azzurro e il bianconero che sarà: "Sono orgoglioso di quello che sto facendo, la mia mentalità è sempre stata quella di crescere giorno dopo giorno. Continuerò a fare così, senza sosta, anche alla Juve. So che sarà difficile, ma ho voglia di imparare e di apprendere dai più forti: i due anni all'Atalanta sono stati molto preziosi, all'inizio è stata dura, ma adesso mi sento pronto. Voglio dimostrare di potercela fare, ma ho fatto bene ad aspettare, perché in bianconero non si può sbagliare".

Una battuta anche su due miti, uno del proprio ruolo e un... compagno mancato: "Il paragone con Scirea? È un mostro sacro, non scherziamo. Io devo migliorarmi tantissimo. Buffon? Dispiace non trovarlo in spogliatoio, è una leggenda e ha dato tantissimo al calcio italiano".

Caldara e un'emozione chiamata Juventus