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Milan-Juventus, nella “gara dei conti” non c’è partita: fatturato rossonero in costante calo

Il brand bianconero è tornato ad essere tra i più influenti nel panorama della sport industry

Redazione ITASportPress

Il positivo avvio di campionato del Milan ha messo un po' di pepe al campionato di Serie A e il big match di stasera al "Meazza" con la Juventus verrà attenzionato, finalmente, con occhi diversi. Prima contro seconda, è partita scudetto? Ancora è troppo presto per dirlo, ma di sicuro la formazione di Vincenzo Montella sta colmando il gap tecnico attraverso l'attenzione difensiva e il cinismo sotto porta. Tuttavia, grazie ad una campagna acquisti di assoluto spessore, Massimiliano Allegri ha in mano una corazzata. Se i tifosi della "Vecchia Signora" si leccano i baffi ad osservare i vari Paulo Dybala, Gonzalo Higuain, Miralem Pjanic e Dani Alves, il merito è soprattutto di una dirigenza esemplare che è stata in grado negli ultimi anni di arricchirsi. Infatti, Il Sole 24 Ore fa notare che il bilancio 2014-2015 ha segnato il ritorno all'utile e il fatturato di quasi 388 milioni del 2016 rappresenta il record storico dei bianconeri, che nel tempo hanno anche stipulato nuovi contratti di partnership con importanti aziende globali come Jeep e Adidas, confermando che il brand è tornato ad essere tra i più influenti nel panorama della sport industry. Discorso opposto per i rossoneri: recentemente la gestione del club è stata problematica e, senza Champions League, il fatturato è calato dai 329 milioni del 2012 ai 220 del 2015, costringendo Fininvest a immettere nelle casse della società meneghina, solo nel 2015, ben 150 milioni. Inoltre, nei bilanci 2014 e 2015 si è accumulato un rosso di 180 milioni. Fallito il progetto del nuovo stadio al "Portello", i ricavi da botteghino sono crollati (da 29 a 16 milioni), complice la delusione dei tifosi per lo scarso rendimento, e l'unica fonte di ricavi produttiva è stata quella del settore commerciale con 80 milioni di entrate annue. Adesso largo ai cinesi, ma oggi ad attirare l'attenzione è il campo: stasera occhi su "San Siro". La palla è rotonda e può succedere di tutto, ma nella "gara dei conti" non ci sarebbe storia.