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Juventus, Perin: “Qui per crescere ancora. Ronaldo? Non sono sorpreso”

I bianconeri hanno presentato il portiere acquistato dal Genoa

Redazione ITASportPress

Essere presentati all'indomani dell'annuncio dell'acquisto di Cristiano Ronaldo è una medaglia a due facce. Da una parte, sei sicuro di poter dividere lo spogliatoio con una leggenda, dall'altro corri il rischio di passare in secondo piano e di sentirsi fare domande solo sull'illustre futuro compagno.

Mattia Perin però ha le spalle larghe e del resto come potrebbe non averle uno che ha accettato di venire alla Juventus per prendere il posto, almeno numericamente, di un certo Gigi Buffon, senza neppure essere sicuro di partire titolare?

Queste le parole dell'ex genoano durante la presentazione ufficiale da portiere della Juventus:

PERCHÉ LA JUVE - "Come dissi nel giorno in cui arrivai qui, si respira aria di vittoria. Il motto 'Vincere è l'unica cosa che conta' non è uno slogan. Mi trovo già benissimo, l'inserimento procede anche meglio del previsto. Altre offerte? Ho parlato con tre, quattro società, ma quando si è fatta avanti la Juventus non c'ho pensato due volte: penso di aver fatto la scelta migliore perché la Juventus capita una volta nella vita. Ho sofferto tanto per arrivare in una delle 4-5 squadre migliori d'Europa, ma non mi sento arrivato: alla Juve potrò migliorare tanto. Tutti pensavano che avrei scelto la via più semplice, ma a me piacciono le sfide, vengo qui con la massima volontà di imparare. So che parto in svantaggio, ma la competizione farà bene sia a me che a Szczesny, che ha fatto delle grandi partite e si è meritato la possibilità di sostituire Gigi. Io lavorerò, poi quando potrò giocare darò il meglio".

Impossibile poi non parlare di due miti, uno appena andato via, l'altro che sta per arrivare...:

BUFFON - "So che emulare quello che ha fatto Gigi sarà difficilissimo, se non impossibile. Stiamo parlando del più grande degli ultimi 30 anni, del punto dei riferimento dei portieri mondiali. Aver avuto la possibilità di allenarmi con lui è stato un onore, ho provato a rubargli qualche segreto del mestiere. Come lo vedo al PSG? Non mi permetto di giudicare la sua scelta. Lui è una persona competitiva, a 40 anni si è rimesso in gioco e questo è bellissimo".

RONALDO - "Non mi aspettavo potesse arrivare, però da una società come questa non mi sorprende aver preso un campione del genere: la Juve è alla pari con Real, Barcellona e Bayern e se doveva andare via la più probabile era la Juve, e così è stato. La notizia mi ha colpito, è il miglior al mondo, potermi allenare con lui sarà un sogno così come con tutti gli altri super-campioni che già ci sono, come Barzagli e Chiellini, che è un grande professionista anche se qui ce ne sono tanti, partendo da Chiellini e Barzagli".

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