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Milan, Fassone: “UEFA? C’è rischio sanzioni e cessioni. Su Gattuso…”

Le parole dell'amministratore delegato rossonero ai microfoni di "Radio Anch'io Sport", programma in onda sulle frequenze di Radio 1

Redazione ITASportPress

Marco Fassone è intervenuto ai microfoni di "Radio Anch'io Sport", programma in onda sulle frequenze di Radio 1; ecco quanto dichiarato dall'amministratore delegato del Milan all'indomani del successo casalingo contro il Bologna: "E' presto per dire se siamo sula strada giusta, sarà un mese di dicembre con qualche fatica in attesa di trovare continuità nel 2018. L'obiettivo era quello di entrare in Champions League, ma davanti vanno forte. La squadra, però, non è debole: abbiamo delle individualità forti. Ieri sera i ragazzi hanno dato spettacolo per un'ora. Lo stadio ci ha seguito".

MONTELLA - "Non sai mai se puoi commettere un errore o meno esonerando un allenatore, è stata una decisione presa in un momento in cui ci sentivamo sgonfi. Alla fine del campionato vedremo se è stata o meno una scelta giusta".

UEFA - "Stiamo cercando un patteggiamento volontario per evitare di pagare sanzioni perché le norme sono molto restrittive in merito al FFP. Sarà eventualmente il primo Voluntary Agreement della storia, la strada è dura. Ci sono un paio di richieste della UEFA che sono praticamente impossibili da soddisfare. Se alla fine non si dovesse concludere l'accordo volontario, l'UEFA ne prende atto e propone al club una serie di sanzioni o restrizioni da rispettare. C'è il rischio anche dell'esclusione dalle coppe. Via un top player? Se dovessimo avere più perdite dovremmo cambiare le strategie, la qualificazione in Europa League ci darebbe 30 milioni di euro in meno alla Champions League: o vendi un giocatore in più o compri un giocatore in meno".

GATTUSO - "Sa sprigionare la sua passionalità. C'è un bellissimo rapporto tra lui e la squadra, i giocatori sono coesi e compatti nel seguire le sue indicazioni. A questo Milan potranno mancare altre cose, ma non questa componente. Con Mirabelli c'è un feeling importante: questa unione sarà utile al Milan. Azzardo Gattuso? Spero di no, per me non è una scommessa. Ne abbiamo parlato a lungo, abbiamo visto la Primavera allenarsi: Mirabelli è stato attento a tutto. Gattuso non è l'ex giocatore catapultato sulla panchina della prima squadra, ha già una sua esperienza".

PROPRIETA' - "Per quello che sono i miei colloqui quotidiani, il progetto è estremamente lungo nel tempo. Può essere che magari in futuro le cose possano cambiare, ma non vedo nubi a riguardo. E' stato fatto un investimento mostruoso, non credo che ci siano foschi orizzonti. Abbiamo 120 milioni di debito che possiamo restituire entro ottobre, ma io conto di farcela entro la primavera".

MERCATO - "Rifarei tutti gli acquisti, ma con Mirabelli pensiamo di avere commesso un paio di errori. Col senno di poi qualcosa non andrebbe fatta. C'è qualche giocatore che rendono meno: presto i vari Biglia, Kalinic e Bonucci torneranno sui loro livelli. Troppi acquisti? E' possibile. Abbiamo pensato alla profondità di cambiamento e alla fine le risposte avute in estate erano basate su un cambiamento importante, ma mantenendo quei giocatori che l'anno scorso hanno fatto bene. Ci vuole tempo, poi, per creare una squadra".

EUROPA LEAGUE - "E' una competizione che al di là di tutto interessa moltissimo. E' l'unico trofeo che manca, c'è la platea europea e in campionato si fa dura. Arrivano le squadre dalla Champions League, ma a febbraio, mese in cui ricomincerà l'Europa League, forse avremo altri meccanismi".

BONUCCI - "Paradossalmente l'espulsione con tanto di squalifica è stato un tocca sana a livello morale. Sta bene, fisicamente è in forma. Mentalmente è tornato ad essere leader riconosciuto dallo spogliatoio. Mi sembra molto vicino ad essere il Bonucci che conosciamo tutti".