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Milan, Gattuso: “Nessun ultimatum dalla società. Higuain? Per me resta…”

Il tecnico rossonero ha parlato alla vigilia della delicata partita contro la Spal

Redazione ITASportPress

Conferenza stampa "bollente" per Rino Gattuso, alla vigilia della delicatissima partita contro la Spal, dalla quale potrebbe dipendere il futuro del tecnico calabrese sulla panchina del Milan.

Ringhio ha provato così a rintuzzare le voci: "Stiamo attraversando un momento difficile. Nessuno mi ha mai detto che ho un ultimatum, nessuno mi ha mai detto "se non vinci questa vai fuori". Il nostro scudetto è arrivare al quarto posto e adesso siamo a tre punti. La società non mi ha mai detto che ho 5/6 giornate. Parlo ogni giorno con Leonardo e Maldini e sento la loro fiducia".

Anche a Frosinone ha deluso Higuain, ma Gattuso si aggrappa al secondo tempo dell'argentino allo "Stirpe": "Voglio vedere Higuain del secondo tempo a Frosinone, che ha saltato l'uomo e ha avuto occasioni, poi le palle gol si possono sbagliare. Il rigore e l'espulsione con la Juve li ha pagati un po' anche a livello fisico. Non voglio sentir parlare di cessione, questo riguarda la società e il suo entourage, finché resterà qua ne avremo bisogno. Secondo me resta, poi se succederà il contrario vorrà dire che mi sarò sbagliato".

Inevitabile un passaggio sul caso razzismo: "Penso che quei buu non sono per il razzismo ma per paura, sono quattro imbecilli: Koulibaly è un armadio ed è fortissimo, volevano innervosirlo. Non siamo una nazione di razzisti, abbiamo tanti immigrati che lavorano qui. Penso che questi che ululano non si rendono conto di quello che fanno. Ha ragione Ancelotti, ci può stare di fermarsi, ma bisogna capire se è la maggioranza o un fenomeno isolato".